Passera: “Aumento dell’Iva se i conti non quadreranno”

Pubblicato il 24 Marzo 2012 - 12:33 OLTRE 6 MESI FA

Corrado Passera (Lapresse)

CERNOBBIO (COMO), 24 MAR – Non è detto che l’Iva non aumenti ancora, anzi. ”Si e’ dovuta mettere l’Iva da un certo punto per far quadrare i conti. L’impegno per evitare che succeda, anche se e’ quasi automantico se non troviamo altre fonti, riguarda tutti”. Lo afferma il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, al Forum della Confcommercio a proposito dell’aumento dell’Iva.

”E’ chiaro che si trovassero altre fonti strutturali per evitare questo sarebbe meglio per tutti”, aggiunge il ministro.

”Nei primi quattro mesi abbiamo preso iniziative strutturali, su riforma lavoro e produttivita’; oggi dobbiamo impegnarci sui capitoli della crescita, spending review e recupero evasione perche’ da li’ possono arrivare risorse. L’impegno e’ quello di evitare di usare la clausola Iva”, conclude Passera.

”E’ chiaro che si trovassero altre fonti strutturali per evitare questo sarebbe meglio per tutti”, aggiunge il ministro. ”Nei primi quattro mesi abbiamo preso iniziative strutturali, su riforma lavoro e produttivita’; oggi dobbiamo impegnarci sui capitoli della crescita, spending review e recupero evasione perche’ da li’ possono arrivare risorse. L’impegno e’ quello di evitare di usare la clausola Iva”, conclude Passera.

Se l’Italia ‘fa fatica’ e’ ”per colpa dei troppi si’ che abbiamo detto in passato” sostiene il parlamentare Enrico Letta intervenendo nel dibattito sullo scenario economico al Forum di Confcommercio. Il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera rassicura ”questi no ci saranno”. ”Troppi si’ e pochi no e’ l’unica cosa che noi finora non abbiamo fatto” risponde da parte sua il vice ministro dell’economia Vittorio Grilli.