Minibot, Giancarlo Giorgetti liquida l’idea di Claudio Borghi: “C’è ancora chi gli crede?”

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Giugno 2019 - 18:29| Aggiornato il 2 Settembre 2019 OLTRE 6 MESI FA

Minibot, Giancarlo Giorgetti liquida l’idea di Claudio Borghi: “C’è ancora chi gli crede?” (Foto Ansa)

LOSANNA – “C’è ancora chi crede a Borghi? Ma vi sembrano verosimili i minibot? Se si potessero fare, li farebbero tutti”: il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti (Lega) ha liquidato con queste parole l’idea del presidente leghista della commissione Bilancio della Camera, parlando a Losanna con i giornalisti. 

I minibot erano stati ipotizzati da Borghi come “un aiuto in caso di difficoltà nei pagamenti. Non sappiamo cosa può succedere. Supponiamo che ci sia un attacco hacker e si blocchi il sistema normale dei pagamenti: le carte di credito, le cose legate all’euro. Ci sarebbe un’alternativa pronta. Una cosa è il piano B perché mediti di uscire, un’altra è avere un’esternalità positiva in caso ci fosse un gran casino. Un attacco economico, cose di questo tipo. Con un’alternativa la vita di un Paese sotto attacco diventa meno complicata”, ha spiegato nei giorni scorsi, negando che si tratti di un espediente per preparare il terreno per l’uscita dalla moneta unica. “L’idea – ha spiegato ancora Borghi – sarebbe farli con la Legge di Bilancio, entro l’anno, per poi farli entrare in vigore nel 2020

I minibo erano stati anche appoggiati dal leader della Lega, Matteo Salvini: “I minibot non stanno solo nel Contratto di governo ma sono stati anche votati dalla Camera: sono uno strumento per pagare i debiti della Pubblica amministrazione. Se qualcuno ha un mezzo più intelligente bene, altrimenti dico che si va avanti”, ha detto nei giorni scorsi il ministro dell’Interno a margine dell’assemblea di Confartigianato. (Fonte: Ansa)