Pranzi esosi di Minzolini, il direttore tranquillo: “Dal Fatto un attacco politico”

Pubblicato il 7 Dicembre 2010 - 20:12 OLTRE 6 MESI FA

Augusto Minzolini

I conti, per BlitzQuotidiano, li ha fatti Lucio Fero. E i numeri dicono che il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, quando è in trasferta per lavoro, spende 680 euro al giorno di pasto. Ma per il direttore, l’attacco sferrato dal Fatto Quotidiano sulle sue spese è “politico”.

”E’ cominciata la campagna elettorale – spiega Minzolini che si dice “assolutamente tranquillo” sugli accertamenti disposti dalla Rai – L’ultima volta mi hanno attaccato con l’inchiesta di Trani, sostenendo che avevo ricevuto un avviso di garanzia per concussione che non esisteva. Questa volta mi sbattono in prima pagina con illazioni del tutto pretestuose”.

”Dell’argomento se ne parlerà in cda? Non è la prima volta, è la solita operazione di una sinistra che evidentemente non ha altri argomenti”, ha proseguito il direttore del Tg1. ”Nel 2007 il budget del Tg1 era di 13.400.000 euro – ha detto ancora -, nel 2008 di 14.400.000, nel 2009 di 13.160.000, quest’anno sarà di 12.800.000-12.900.000. Sono 360 mila euro di differenza rispetto all’anno scorso. Nel budget rientrano anche nuova sigla, nuovo studio e nuovo sito internet, con un ulteriore risparmio di 800 mila euro”.

Sulle spese personali, che ammonterebbero a 86.680 euro in 14 mesi, Minzolini preferisce non fare paragoni con i suoi predecessori, ma chiarisce che ”certe spese sono normali per chi lavora” e fa capire che rispetto alle ultime gestioni ”c’è un risparmio di 35-40 mila euro, ma forse anche di più”.

”I giorni di trasferta? Se per alcuni sono tanti, evidente non considerano il lavoro in maniera dinamica come lo faccio io – prosegue il direttore – Certo, se si sbattono in pagina foto di un viaggio in Kenya dove sono andato in vacanza, sono costretto a querelare”.

Infine, Minzolini smentisce anche le accuse di pubblicita’ occulta alla Royal Caribbean, di cui parla ‘Il Fatto quotidiano’. ”Sono accuse assolutamente infondate e gettate lì a caso – ha aggiunto il direttore  – Io sono andato ad un paio di eventi di società concorrenti rispetto a quella citata, a dimostrazione dell’assurdità di queste accuse”.