Monti tenta la mediazione: lettera invito a Grillo, Bersani e Berlusconi

Pubblicato il 4 Marzo 2013 - 20:47| Aggiornato il 27 Agosto 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Mario Monti, tenta la mediazione.  Lo fa, nonostante nel Parlamento che verrà è tutto tranne che decisivo, con quello che per ora è solo “uno scambio di opinioni”  in vista del Consiglio europeo di marzo, e lo fa invitando a palazzo Chigi, separatamente, i leader politici, Pier luigi Bersani, Silvio Berlusconi e Beppe Grillo a palazzo Chigi. Tutto  per trovare ”elementi di consenso, accanto a possibili divergenze, sulle tematiche all’ordine del giorno” del Vertice.

La lettera, diffusa con una nota da palazzo Chigi, è indirizzata ”all’Onorevole Silvio Berlusconi, all’Onorevole Pier Luigi Bersani e al Signor Beppe Grillo”.

Ecco il testo integrale:

”Il 14 marzo prossimo – si legge nella lettera spedita dal presidente del Consiglio – avrà luogo a Bruxelles la riunione del Consiglio Europeo di primavera, dedicata alla discussione delle priorità per la politica economica dell’Unione Europea e degli Stati membri nel 2013. Il Consiglio farà inoltre il punto sui progressi compiuti nel percorso di completamento dell’Unione economica e monetaria e affronterà il tema delle relazioni strategiche tra l’Unione e la Russia. Compete al Presidente del Consiglio in carica, ancorché limitatamente agli affari correnti, di rappresentare l’Italia a tale riunione.

Poiché, data la particolare situazione attuale, non è possibile svolgere il preventivo scambio di opinioni con il Parlamento – prassi introdotta dal Governo che ho l’onore di presiedere – riterrei opportuno supplirvi mediante incontri con ciascun leader delle coalizioni o forze politiche che sono rappresentate nel nuovo Parlamento”. ”Si raccoglierebbe in tal modo – sottolinea il capo del governo – l’auspicio già espresso nei giorni scorsi dal Presidente della Repubblica a favore di una iniziativa di tale natura, che potrà consentire di individuare direttamente elementi di consenso, accanto a possibili divergenze, sulle tematiche all’ordine del giorno della prossima riunione del Consiglio Europeo.

Alla luce di quanto sopra, sono lieto di invitarLa a Palazzo Chigi per una informativa e uno scambio di opinioni. La mia segreteria prenderà i necessari contatti per concordare l’incontro, che confido possa avere luogo nei prossimi giorni. La ringrazio per la cortese attenzione e, in attesa di incontrarLa – conclude -, Le porgo cordiali saluti”.