ROMA – Nichi Vendola, ancora una volta, ammicca all’Idv e tenta di dettare l’agenda al Pd. Prima era con l’Idv e contro il Pd, poi sembrava si fosse convinto di partecipare alle primarie del centrosinistra e ha voltato le spalle a Di Pietro, ora torna a Vasto per la festa dell’Idv e che dice? Che non lo sa se fare le primarie, soprattutto se sono una resa dei conti nel Pd; che comunque non riesce a “immaginare l’assenza del popolo dell’Idv” e che l’alleanza ci può essere solo se “si ribalta l’agenda di Monti”. Finirà mai la tarantella di Nichi?
“Se le primarie diventano la resa dei conti nel Pd – dice Vendola – no grazie, non ho la tessera di quel partito, non è il mio luogo” e poi, aggiunge “non riesco poi a immaginare l’assenza del popolo dell’Idv”.
Poi detta l’agenda al Pd: ”Una coalizione c’è se si capovolge l’agenda Monti. C’è se a pagare saranno le grandi ricchezze e non il lavoro dipendente. C’è se si assomiglierà a Hollande e non alla troika di Bruxelles”.
A stretto giro gli risponde Pier Luigi Bersani: ”L’immagine di rigore e credibilità che Monti ha dato a livello internazionale – dice – è un punto di non ritorno. Lì dentro ci metteremo più lavoro, più diritti e più uguaglianza”.
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