Nozze gay, a Napoli obbligo di trascrizione. Roberto e Manuel la prima coppia

di redazione Blitz
Pubblicato il 25 Giugno 2014 - 12:44 OLTRE 6 MESI FA
Nozze gay, a Napoli obbligo di trascrizione. Roberto e Manuel la prima coppia

Nozze gay, a Napoli obbligo di trascrizione. Roberto e Manuel la prima coppia

NAPOLI – Le prime nozze gay potrebbero essere registrate già lunedì all’Ufficio anagrafe e stato civile del Comune di Napoli. Roberto e Manuel, uno napoletano, l’altro spagnolo, sono pronti a rendere pubblica anche in Italia la loro unione grazie alla nuova direttiva, firmata il 23 giugno dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che ordina all’Anagrafe di procedere alla trascrizione anche dei matrimoni tra coppie dello stesso sesso, celebrati all’estero.

La coppia, che vive in Spagna, dovrebbe arrivare a Napoli per il Pride in programma sabato e andare a registrare il matrimonio lunedì mattina. Per il primo cittadino si tratta di un provvedimento che “non ha solo un valore simbolico, ma anche giuridico e mette a pari livello un matrimonio etero e uno omosessuale”.

Le coppie registrate potranno così accedere alle politiche sociali della città così come all’assegnazione delle case. La direttiva sarà inoltrata anche alle Ambasciate e ai Consolati per conoscenza.

Un riconoscimento, secondo de Magistris, che fa di Napoli ”città apripista nella tutela dei diritti’‘ e può essere ”da stimolo a un legislatore ancora troppo lento nell’affermazione dei diritti costituzionali”. Per il momento, le coppie che intendono rendere ”pubblica” la loro unione devono recarsi esclusivamente all’Ufficio centrale dell’Anagrafe e non presso gli uffici distaccati delle singole Municipalità.

La direttiva è stata accolta con soddisfazione da tutto il mondo Lgbt,  che sabato sfilerà per le strade di Napoli con il Mediterranean Pride of Naples, e da alcune forze politiche.

Il senatore del Pd Sergio Lo Giudice, primo firmatario di un disegno di legge per l’estensione del matrimonio alle coppie omosessuali, ha detto:

”E’ una bella decisione, coraggiosa e priva di controindicazioni sul piano legale”.

Contesta il valore legale dell’iniziativa, invece, il capogruppo al Senato di Ncd Maurizio Sacconi:

“Il sindaco di Napoli sa bene che la trascrizione nel registro di stato civile della volontà di coabitare di due omosessuali non ha alcun effetto giuridico, come stabilì un atto ricognitivo della disciplina vigente prodotto dai ministri dell’interno Maroni, della Salute Fazio e dal sottoscritto e mai successivamente contraddetto”.

 

Un giudizio negativo arriva anche da Eugenia Roccella (Ncd):

”I rappresentanti delle istituzioni si muovono ormai contro le leggi italiane, esercitando pressioni dirette affinché atti che la legge italiana espressamente vieta siano legittimati e ammessi in modo surrettizio”.