Nucleare, Zanda: “Qual è il peso degli accordi Italia-Francia?”

Pubblicato il 11 Giugno 2011 - 20:46 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “A tutt’oggi il Parlamento non sa nulla, o quasi nulla, di quale sia il peso reale dei contenuti degli accordi tra Italia e Francia sul nucleare”. Lo afferma il vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda che poi continua: “Nessuno sa se, da parte francese, siano state già avviate concrete attività istruttorie e progettuali o di altra natura e, eventualmente, a quali costi per l’Italia. Nessuno sa se siano state previste penali nell’ipotesi che l’Italia rinunci al nucleare, come dovrà fare dopo il successo del referendum”.

“Dei numerosi protocolli (undici? dodici?) che compongono l’accordo tra Italia e Francia sul nucleare stipulato nel 2009 da Berlusconi, solo uno è stato sinora reso pubblico, ed è quello sui principi generali. Nessuno dei protocolli che prevedono gli altri impegni dell’Italia nei confronti della Francia è conosciuto. Perché tanta riservatezza? In questo modo i reali contenuti operativi ed economico-finanziari dell’operazione italo-francese voluta da Berlusconi sfuggono al giudizio dell’opinione pubblica e del Parlamento che non possono valutare se il nostro governo abbia fatto realmente l’interesse dell’Italia “.

“Quando sapremo l’esito del referendum, sarà necessario che il Governo riferisca al Parlamento e renda noto, in tutte le sue parti, il dossier italo-francese sul nucleare. Su questo tema presenterò un’interrogazione”.