Omofobia, ok commissione giustizia: ddl alla Camera

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Luglio 2013 - 23:51| Aggiornato il 23 Luglio 2013 OLTRE 6 MESI FA
Omofobia, ok commissione giustizia: ddl alla Camera

Ivan Scalfarotto (Foto Lapresse)

ROMA – Omofobia, la commissione giustizia della Camera ha approvato, con i voti di Pd, Pdl e Sel, il disegno di legge che introduce il reato di omofobia e transfobia. M5S e Scelta Civica si sono astenuti e la Lega ha votato contro. Da venerdì 26 luglio il testo sarà in aula.

Il disegno di legge porta la firma dei deputati Pd Ivan Scalfarotto e Pdl Antonio Leone. La commissione ha deciso di rinviare l’esame degli emendamenti direttamente all’aula così da incardinare il provvedimento prima della pausa estiva.

Ma lo scontro sugli emendamenti è solo rinviato. Non solo, infatti, i cattolici del Pdl sono pronti all’ostruzionismo in Aula con una pioggia di proposte di modifica, ma lo stesso Pd (con il sostegno di Sel e M5S) chiederà di inserire nella legge l’aggravante di omofobia sulla quale non si è trovata una mediazione con il Pdl.

In commissione, in una seduta notturna che si è conclusa poco dopo le 23 di lunedì 22 luglio, i relatori Scalfarotto e Leone, ma anche il governo, hanno chiesto ai gruppi di ritirare tutti gli emendamenti. Una richiesta cui Lega e M5S non hanno aderito. Ma le loro proposte di modifica sono state respinte. E’ stato accolto solo l’emendamento dei relatori che introduce l’omofobia nella legge Mancino, con il sì di Pd, Pdl e Sel, il no di Lega e di Alessandro Pagano (Pdl) e l’astensione di Sc e M5S.

I nodi aperti restano due: l’aggravante di omofobia, sostenuta dalla ‘maggioranza variabile’ Pd-Sel-M5S, e la richiesta dei cattolici (con diverse sfumature tra Pd, Pdl e Sc) di una norma di garanzia che tuteli l’espressione del dissenso e della libertà di opinione in ambito teologico o didattico. Su questi punti lo scontro è spostato in Aula. Dove i cattolici del Pdl, fortemente contrari alla legge, già annunciano che ripresenteranno la valanga di emendamenti non esaminata in commissione. Tutte circostanze che mettono in forte dubbio l’approvazione del testo entro l’estate. “Questo testo è il minimo che si potesse fare, ma contiene una grandissima novità, perché introduce i concetti di omofobia e transfobia nella legge italiana”, commenta Scalfarotto.