“Valentino Valentini è dei nostri”: i nomi sull’agenda di Orsi, il consigliere romano sotto inchiesta

Sulla sua agenda Francesco Maria Orsi scriveva i nomi delle persone da “aiutare” e il motivo per cui doveva intervenire: Orsi è il consigliere del Pdl al Comune di Roma indagato (insieme ad altre 10 persone) per riciclaggio, corruzione e droga. I suoi appunti sono stati raccontati da Carlo Bonini su Repubblica.

Tra i nomi segnati da Orsi spicca, spiega Bonini, quello di “Valentino Valentini, capo dell’ufficio del Presidente del Consiglio, consigliere speciale di Berlusconi per le relazioni estere, suo passe-partout nella Russia di Putin. Sul suo conto, Orsi annota: “Valentino Valentini (È dei nostri per via della fidanzata Roberta S. Chiesto aiuto per problema noto, ci farà sapere)”.

Orsi ha confermato, come sottolineato da Bonini “l’autenticità del documento e la conoscenza diretta di Valentini. “Sì – dice – sono miei appunti che qualcuno ha trafugato dai miei uffici prima che venissi perquisito dalla Finanza e so che sono stati fatti circolare in queste ultime settimane. Comunque, non ritengo di doverle dare in questo momento nessuna spiegazione, tantomeno su quale fosse “il noto problema” di Valentini. Lei lo sa chi è Valentini, no?”.

Ecco altri pezzi estratti dall’agenda: “Lorenzo Barbantini Scanni (Facciamolo lavorare con il comune così che sta buono. Fatte fare fatture per lavori per il padiglione di Shanghai)”. Se la lingua italiana non inganna, sostiene Bonini, Scanni, imprenditore nel settore comunicazioni, è un “questuante fastidioso cui mollare un tozzo di pane”. Coinvolgerlo nell’Expo è un modo per tacitarlo. Ma le fatture? Che significa, “fatte fare fatture per il padiglione?”. Che Scanni ha lavorato davvero al padiglione, o ha solo preso delle “fatture”? Del resto, l’Expo è una manna anche per tale Michele Frese. Scrive Orsi: “Inseriamolo nel giro di Shanghai, amico di amici)”. Come pure Valerio Garipoli, coordinatore dei giovani di “siAmo Roma”. “Lo abbiamo messo all’Ice, per il momento”.

E poi altri nomi ancora: “Gemma Gesualdi (nostra)”. “Daniela Bianchi (Richiesto e ottenuto patrocinio del Comune)”. “Maurizio Marcelli (Richiesta sede per l’associazione Accademia Romanesca”). “Anna Patricelli e Giovanna Montali (Richiesta contributi per stato di indigenza sociale. 9 marzo chiamato segr. Nardi parlato con Patrizia Bernardini). “Alessandro Zaghini (Progetto cinema12 richiesto stanziamento di euro 50.000 per rassegna estiva a Casal Monastero). “Simona Vassallo (Chiede la possibilità cortesemente di entrare a lavorare nelle mense scolastiche (ostia, ostia antica e acilia). Ho inviato mail al dottor Quintiliani. OK FATTO”. “Diego Pepe (Richiesti n. 2 biglietti per il festival del Cinema di Roma. OK FATTO”). “Antonio Maria La Salandra (Chiede il trasferimento dal corpo dei vigili di Foggia a quello di Roma. Ok FATTO)”.

La rassegna di Bonini continua: “Franco Calò (Progetto Vadis. Bisogna convincere Croppi (Umberto, assessore alle politiche culturali e alla comunicazione della prima giunta Alemanno ndr.) e poi saremo i nuovi imperatori di roma)”. “Assunta Candidi (sono stati richiesti ulteriori contributi al gabinetto del sindaco. I servizi sociali dovranno presentare relazione positiva. In data 2.12 ho chiamato i servizi sociali, che mi hanno detto che il dottor Saverio Latella la stava predisponendo. Devono fare il tutto entro il 7.12)”. “Alessandro Di Paolo (Richiesta da parte del Vice presidente delle Poste Italiane, dottor Nunzio Guglielmino, per la signora Lucia Iaboni. Dopo aver seguito la pratica passo passo la commissione valutativa ha bocciato la richiesta per ben due volte. La commissione rivaluterà tutto”). Ma, sì, “Ok. Fatto”.

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