Ddl anti-corruzione, il governo annuncia la fiducia. Severino: “No a modifiche”

Pubblicato il 7 Giugno 2012 - 11:33 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il ministro della Giustizia, Paola Severino, ha bocciato tutte le proposte di modifiche alla parte penale del disegno di legge anti-corruzione. E il governo ha chiesto di rinviare a martedì il disegno di legge, spiegando di voler porre la fiducia sul provvedimento. La decisione è stata presa nell’ambito della riunione delle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera.

Il governo, con il ministro Giarda, ”ha preannunciato l’ipotesi di presentare un maxiemendamento sulla parte rimasta” del ddl anticorruzione sul quale si metterebbe la fiducia. Lo ha riferito il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini al termine della riunione dei capigruppo. ”Per quanto ci riguarda – ha proseguito – se il governo seguirà la strada della fiducia non può cambiare una virgola” rispetto al testo delle commissioni.

Il vicepresidente del Csm, Michele Vietti  Vietti ”saluta con soddisfazione” l’intenzione del governo ”di introdurre fra i provvedimenti urgenti che dovrebbe varare oggi in Cdm il filtro in appello”. Parlando al convegno dell’Acri Vietti ha spiegato come si tratta di ”una misura che va in direzione di deflazionare il contenzioso e accelerare i processi”. E auspica che “il Parlamento licenzi presto le nuove norme sulla corruzione che ci chiede l’Europa e ci chiedono tutti gli operatori onesti del nostro Paese”.  ”La corruzione – ha aggiunto Vietti – non è solo un elemento di illegalita’ ma una alterazione del sistema della concorrenza”.