Ostilità tutta al femminile nel Pdl: a sfidarsi questa volta sono due campane doc come Mara Carfagna e Nunzia De Girolamo. L’una salernitana, l’altra di Benevento. La prima, dopo un passato da soubrette, è diventata ministro; l’altra, già militante di Forza Italia, è cordinatrice del Pdl a Benevento, nonch’è astro nascente. La Carfagna, in poche parole, ha paura che la De Girolamo le rubi la scena. Futuro incerto ma brillante per entrambe: la Carfagna sarà, con ogni probabilità, la candidata sindaco di Napoli per il Pdl. La giovane Nunzia, invece, potrebbe sostituire l’indagato Nicola Cosentino come coordinatrice del Pdl in Campania.
Scrive Angela Freda sul Corriere: “Trentacinque anni, single, appassionata di immersioni, scarpe (“ne ho centinaia nonostante abbia il 41”) e borse Prada, promotrice del “Molisagno” (“l’annessione del Sannio al Molise”), la De Girolamo si sta caratterizzando come “l’alternativa” a Mara Carfagna. Una beneventana, l’altra salernitana, si muovono entrambe nella Campania del coordinatore pdl Nicola Cosentino, indagato per concorso esterno in associazione camorristica. Ma hanno scelto strategie diverse. La prima, coordinatrice pdl a Benevento, ribadisce di “volere il rinnovamento del partito” ma non si esprime contro Cosentino. L’altra, la ministra delle Pari opportunità, ha scelto invece lo scontro aperto col coordinatore campano”.
La Freda mette anche in luce l’altro tasto “dolente” per la Carfagna: la sua grande amicizia con Italo Bocchino “che è stato il suo mentore sin dal suo esordio in politica. Un’amicizia politicamente scomoda, ma talmente forte che tuttora la Carfagna la rivendica ‘nonostante abbiamo preso strade diverse’. In Campania questa posizione gliela stanno facendo scontare”.