Pdl. Su Radio Padania i leghisti “incazzati”: “Da Fini c’era da aspettarselo”

Pubblicato il 22 Aprile 2010 - 16:46 OLTRE 6 MESI FA

Matteo Salvini

«Ma neanche al Gran Consiglio nel ’43 c’è stato un voltafaccia del genere!». Chissà se l’ascoltatore di Radio Padania all’epoca c’era, o se parlava per averne letto, ma l’espressione è sintomatica di un malumore, anzi di una “incazzatura” come la definiscono in tanti ascoltatori dell’emittente leghista, rispetto a quel che Fini ha detto oggi durante il suo intervento alla Direzione nazionale del Pdl a proposito della Lega.

Da questa mattina Radio Padania, barometro scrupoloso di umori leghisti, trasmette interventi in diretta su quel che sta accadendo a Roma. Anzi, Matteo Salvini, eurodeputato e animatore della Radio, ha mandato in onda per gli ascoltatori i passaggi salienti dell’intervento del presidente della Camera.

«Ma che dice Fini? Non rappresenta il Nord e nemmeno il centrodestra!». «Ha detto cose incredibili, sembra un extraparlamentare di sinistra!», sono i commenti più edulcorati degli aficionados della radio del Carroccio. «E non chiamano solo leghisti – spiega Salvini – anzi, ci sono tanti che si presentano come elettori del Pdl e che esprimono sconcerto per quel che sta avvenendo. Certamente dal punto di vista del Nord quel che Fini ha detto attaccando la Lega provoca una certa incazzatura tra ascoltatori. Diciamo che una certa rabbia trasuda….».

C’é chi ancora si arrabbia ricordando i tempi in cui Fini diceva di non voler «nemmeno prendere un caffé con Bossi», e c’è chi dice «me l’aspettavo! E’ un pezzo che dice cose contro di noi e noi abbiamo avuto tanta pazienza!». «Politicamente ragionando io noto irritazione anche preoccupazione – riassume Salvini – per le cose che abbiamo sentito nel discorso di Fini. Preoccupazione non tanto per quello che farà Fini ma perché in questa situazione si rischia di rallentare il cammino delle riforme».