Primarie: Bersani verso la vittoria, ma Renzi cambia il Pd?

Pubblicato il 2 Dicembre 2012 - 18:06 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi e Pierluigi Bersani al confronto del Tg1

ROMA – Primarie centrsosinistra: facciamo un’ipotesi. Bersani vince il ballottaggio ma Renzi cambia il Pd. Questa ipotesi non sembra essere così lontana dalla realtà, almeno guardando previsioni e sondaggi dei giorni scorsi.

Facendo la media tra gli ultimi sondaggi, si scopre che Bersani è dato al 55%, con Renzi al 45%. Plausibilmente, la forbice entro la quale si attesteranno i due contendenti è quella Bersani 60% – Renzi 40%.

Il sondaggio Ipsos per Ballarò dava a Bersani il 62,1% e a Renzi il 37,9%. Il miglior risultato Renzi lo ha ottenuto invece dal Coesis Research per il Sussidiario: 46% contro il 54 di Bersani. Invece il sondaggio Swg per Agorà dava Bersani al 55% con Renzi al 45%.

La vittoria di Bersani (ampiamente preventivata) aprirebbe comunque nuovi scenari all’interno del Partito Democratico. Infatti che fare di Renzi, che anche se sconfitto ne uscirebbe comunque forte? Lo si rimanda a fare il sindaco di Firenze?

Difficile archiviare così la situazione, anche perché Renzi ha dimostrato di saper assemblare attorno a sé un gran numero di persone. La vittoria di Bersani sarebbe quella di riuscire a “inglobare” nel suo centrosinistra anche la componente renziana.

Non che Bersani debba “rottamare” i piani alti del partito, ma non potrebbe più relegare ai margini i “nuovi”.

Un punto sul quale Bersani ha provato all’ultimo ad “imitare” il suo avversario è l’uso dei social network. Uno dei punti di forza di Renzi, la comunicazione, verte infatti soprattutto sull’utilizzo smodato di Facebook e Twitter.