Processo Mills rinviato, Berlusconi scrive ai giudici: “Ci sarò, ma oggi sono impegnato”

Pubblicato il 11 Marzo 2011 - 11:09 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

MILANO – E’ cominciato e poi subito rinviato al 21 marzo il processo Mills, nel quale il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è imputato. E’ impegnato, è all’estero e non può partecipare, almeno per ora. Per quella data i lavori prevedono la deposizione dei consulenti del pm.

”E’ mia intenzione partecipare all’udienza”, così Silvio Berlusconi si rivolge, in una lettera indirizzata ai giudici, depositata al collegio dai suoi legali e letta in aula, nella quale spiega che per oggi 11 marzo aveva già in programma un impegno istituzionale a Bruxelles.

Il motivo per cui non va? Si trattano ”solo questioni attinenti al calendario” delle udienze, dice il Cavaliere, così le altre si faranno di lunedì. ”Il collegio è orientato a stilare un calendario delle udienze per i giorni di lunedì”,  ha spiegato il giudice Francesca Vitale, che presiede il collegio.

”Mi sembra che il pm abbia una fretta frenetica, ma noi ci opporremo alle forzature”. Così il difensore di Silvio Berlusconi, l’avvocato Niccolò Ghedini, ha commentato coi cronisti la richiesta del pm Fabio De Pasquale di un calendario fitto di udienze per evitare il termine di prescrizione, che scade all’inizio del prossimo anno. ”Il processo non è una corsa ad ostacoli – ha aggiunto Ghedini – e credo che il pm debba avere fretta soltanto nel stabilire la verità”.

Alla domanda dei cronisti che gli chiedevano se davvero è possibile che si arrivi ad una sentenza definitiva per il caso Mills entro l’inizio del prossimo anno, Ghedini ha risposto: ”Tecnicamente è possibile, ma se si volessero fare straordinarie forzature noi ci opporremo. Noi vogliamo una sentenza favorevole nel merito”.