Quirinale. Franchi tiratori, significato

Pubblicato il 18 Aprile 2013 - 11:40| Aggiornato il 25 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Quirinale. Franchi tiratori, significato. In politica, almeno dal secondo dopo-guerra in poi, viene chiamato “franco tiratore” il deputato che, disattendendo l’ordine di partito, vota di testa sua approfittando dell’anonimato quando il voto assembleare sia segreto. In generale è qualcuno che non segue i modi d’azione generalmente utilizzati dai componenti della schiera in cui milita. La letteratura politica dedica al franco tiratore una produzione enorme di fatti, aneddoti, svolte storiche. Come l’elezione di Luigi Einaudi nel ’48 favorita da un ammutinamento contro l’indicazione del segretario della Dc di allora, De Gasperi.

L’etimologia ci porta invece in Francia, quando all’epoca della guerra franco prussiana tra 1870 e 1871, i giornali francesi utilizzavano il termine “franc-tireur” per indicare i cecchini.