Repubblica: “I 23 magistrati col doppio stipendio del governo Monti”

Pubblicato il 16 Gennaio 2012 - 10:14 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Antonello Caporale, a pagina 13 dell’edizione di Repubblica del 14 gennaio, stila una lista dei giudici amministrativi arruolati nel governo Monti che percepiscono un doppio stipendio. Sono in tutto ventitre, tra essi capi e vice capi di gabinetto, capi degli uffici legislativi e vice: di qualunque colore siano gli eletti restano sempre al loro posto.

Il “gran commis di Stato” secondo Caporale è il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà che da più di un decennio è seduto sulla poltrona: “Forte perché amico di Gianni Letta, stimato dal Pd, ossequiato da Casini”. Catricalà è un magistrato, presidente di sezione del Consiglio di Stato ma fuori ruolo, per via dei suoi incarichi esterni. Secondo la legge un giudice amministrativo percepisce l’alto stipendio di magistrato pur non esercitando la funzione giudicante e a questo, aggiunge il compenso dell’incarico extra a cui viene assegnato. Catricalà dichiara di percepire per l’extra 25 mila euro netti all’anno. Ma il suo collega Lucrezio Monticelli, capo di gabinetto al ministero dell’Ambiente, arriva a 148 mila euro annui di extra. Ci sono anche cifre intermedie, c’è chi si ferma a 70 mila, chi poco più su agli 80 mila solo di extra. Senza contare che gli incarichi extra professionali, mettono in qualche modo a rischio l’indipendenza dei giudici.

Oltre ai più conosciuti Antonio Catricalà e Filippo Patroni Griffi, ecco i nomi dei giudici amministrativi incaricati dal governo dei professori:

Antonio Malaschini, sottosegretario al ministero per i Rapporti con il Parlamento; Claudio Zucchelli, capo del Dipartimento Affari generali della Presidenza del Consiglio; Alfredo Storto, vice capo Dipartimento Affari legali della Presidenza del Consiglio; Vincenzo Fortunato (ex Tar) capo di Gabinetto del ministro dell’Economia; Italo Volpe, capo ufficio legislativo del Tesoro, Giuseppe Chinè, capo ufficio legislativo delle Finanze; Roberto Garofoli, capo di Gabinetto nel ministero della Pubblica amministrazione; Germana Panzironi, capo ufficio legislativo del ministero della Pubblica amministrazione; Mario Torsello, capo di Gabinetto del ministero per lo Sviluppo economico; Giulia Ferrari, vice capo di gabinetto nel ministero per lo Sviluppo Economico; Raffaello Sestini, Capo legislativo nel ministero per lo Sviluppo economico; Gerardo Mastrandrea, capo ufficio legislativo nel ministero Infrastrutture e trasporti; Michele Corradino, capo di gabinetto nel ministero dell’Agricoltura; Salvatore Mezzacapo, capo ufficio legislativo nel ministero dell’Agricoltura; Caro Lucrezio Monticelli, capo di gabinetto del ministero dell’Ambiente; Giuseppe Severini, consulente giuridico del ministro della Difesa; Paolo La Rosa, consigliere militare del ministero della Difesa; Francesca Quadri, capo ufficio legislativo del ministero degli Esteri.