L’ex del Tg1, la “più amata dai camionisti”, “miss Cepu”: l’uovo di Pasqua “Responsabile” nel rimpasto di governo

Pubblicato il 21 Aprile 2011 - 20:07 OLTRE 6 MESI FA

Catia Polidori (Lapresse)

Catia Polidori

Meglio nota come “miss Cepu”, era stata una delle finiane della prima ora, aderendo al progetto di Futuro e Libertà. Poi la “redenzione”, e il ritorno alla “casa madre” Pdl proprio in occasione del voto di fiducia al governo. I maligni (vedi Luca Barbareschi) hanno detto che ha optato per il ritorno dopo aver ricevuto rassicurazioni su Cepu, l’università privata fondata dal cugino.

Massimo Calearo

Imprenditore veneto, ex “pupillo” del collezionista di figurine Walter Veltroni, è stato candidato (e poi eletto) alla Camera con il Partito Democratico nel 2008, capolista nella circoscrizione Veneto 1. Dove avvicinare il Pd al mondo dell’impresa, ma non si è avvicinato nessuno, anzi: si è allontanato lui dal Pd. All’indomani del trionfo di Bersani alle primarie, lasciò il partito e in uno slancio “centripeto” entrò in Alleanza per l’Italia, il movimento nel frattempo fondato da Francesco Rutelli. Poi, un’ulteriore sterzata a destra nel novembre 2010. Fu lui, insieme a Scilipoti e Cesario a coniare l’espressione “responsabili”.

Bruno Cesario

Ex democristiano, ha cominciato a fare carriera parlamentare prima nell’Ulivo (deputato nel 2006) poi nel Pd (deputato nel 2008). Poi segue lo stesso percorso di Calearo: passa con Rutelli nel 2009 prima del grande salto che lo fa approdare alla corte dell’attuale governo nel novembre 2010.

Aurelio Misiti

Carriere ricca di colpi di scena per il calabrese Misiti: dopo un passato nel Pci e nella Cgil-Scuola, nel 1994 “scende in campo” al fianco di Berlusconi. Poi sceglie Di Pietro e passa nell’Italia dei Valori, con cui viene eletto deputato per due legislature consecutive (2006 e 2008). Nel maggio del 2010 passa con il Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo. Poi il “colpo di spugna”: al momento del voto sull’autorizzazione di perquisizione negli uffici del ragioniere Spinelli, fiduciario di Berlusconi (febbraio 2011), Misiti decide di passare con il premier.

Elio Vittorio Belcastro

Altro calabrese, ha cominciato a muovere i primi passi in politica a livello regionale col Partito Socialista. Poi il passaggio all’Mpa di Lombardo, con cui viene eletto nel 2008 a Montecitorio. Successivamente fa parte degli “scissionisti” del partito e segue Gianfranco Micciché nell’avventura di Noi Sud.

Daniela Melchiorre e Italo Tanoni

I due liberaldemocratici sono veri “specialisti” del cambio di casacca. Ex centristi, ex berlusconiani, ex prodiani, poi di nuovo berlusconiani. Tanoni vanta anche un passaggio nell’Udc (è pur sempre un democristiano in origine). Ricostruire i loro passaggi da uno schieramento all’altro è impresa difficile. Della Melchiorre si ricorda che è stata anche “la donna preferita dai camionisti”, secondo un sondaggio condotto tra gli autotrasportatori. Tanoni è risultato nel 2010 uno dei deputati più assenteisti di Montecitorio.