Il ritorno di Marrazzo, le battute di Storace, l’imbarazzo del pubblico

Pubblicato il 20 Settembre 2011 - 20:14 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Piero Marrazzo è tornato. Lo ha fatto, spiegando di non voler ricominciare un’attività politica, perché “uno può dimettersi da un incarico ma non dalla vita”. Così, per la sua prima apparizione dopo lo scandalo trans che lo ha portato alle dimissioni da governatore del Lazio ha scelto un dibattito organizzato dall’Italia dei Valori.

Sul risultato del suo ritorno la stampa si è divisa: Repubblica ha parlato di “ovazione”. Il Fatto Quotidiano, invece, riferisce di fischi e rissa sfiorata. In mezzo il Corriere della Sera che racconta di un auditorio diviso più o meno a metà.

L’estratto video del dibattito (lo trovate in fondo all’articolo) riesce forse a rendere meglio conto di come siano effettivamente andate le cose. Oltre a Marrazzo al dibattito partecipa il suo predecessore alla guida della Regione, Francesco Storace. In passato i due si sono scambiati attacchi durissimi, soprattutto su un tema che nel Lazio è particolarmente caldo, quello della sanità.

Quando parla Marrazzo l’uditorio è in silenzio assoluto, la tensione è evidente. Tensione che si scioglie improvvisamente quando prende il microfono Storace. Il segretario della Destra, forse perché consapevole del clima, esordisce con una battuta e parla di bacetti. Da una platea di certo non amica arriva qualche applauso, la tensione in parte si scioglie.

Storace replica con una compostezza che non gli è consona. E’ in una situazione di vantaggio e lo sa: ha scelto di non “stravincere”.