Romano Prodi, segnali di addio al Pd: non ha più ritirato la tessera

Pubblicato il 16 Maggio 2013 - 09:04 OLTRE 6 MESI FA
Romano Prodi, segnali di addio al Pd: non ha più ritirato la tessera

Romano Prodi in bicicletta

ROMA – Addio sempre più vicino per Romano Prodi, che lascerà il Pd. Manca ormai solo l’ufficialità. L’ultimo tassello scoperto è quello della tessera non rinnovata. “Le ho qui da tempo le tessere 2013 di Romano Prodi e della moglie Flavia. No, non è ancora venuto nessuno a ritirarle. Sento dire che il Professore starebbe meditando di non rinnovare l’iscrizione al Pd: condivido pienamente, dopo l’agguato che gli hanno tirato sul Quirinale…“,  dice la coordinatrice del circolo Pd dove è iscritta metà della famiglia Prodi (l’ex premier, la moglie Flavia, il figlio Giorgio).

Racconta il Corriere della Sera:

Il circolo è quello emiliano di Santo Stefano. La coordinatrice è Cecilia Alessandrini, 34 anni, insegnante con laurea in Lettere classiche, approdata al Pd dall’arcipelago no global e, suo malgrado, finita nel marasma autolesionistico di ciò che resta di un partito. Gli iscritti sono poco più di un’ottantina («Qui non siamo alla Bolognina, questa è una delle poche zone in cui vince la destra…»), ma il solo fatto di annoverare tra i tesserati l’uomo dell’Ulivo, il fondatore del Pd, lo rende inevitabilmente speciale.

Romano Prodi, mentre Cecilia parla, è a qualche migliaio di chilometri, a Bruxelles per una riunione sul Mali. E gioca alla sfinge con chi gli chiede se davvero intende chiudere con il Pd. «Lasciate che i giornali scrivano, sono indiscrezioni…» saetta con sguardo ironico, ben attento però a non smentire, perfettamente consapevole che il tiramolla (rinnova? non rinnova?) è quanto di più esiziale, in termini di immagine, ma non solo, per un partito lanciato come Wile Coyote in una folle corsa verso il baratro. Sarà molto difficile che il due volte ex premier rientri sotto quel tetto che per tre volte (due a Palazzo Chigi, una in vista del Quirinale) lo ha silurato.