Scuole riaperture 26 aprile: metà restano chiuse. Con l’alibi dei pochi trasporti. Ma studenti su bus e metro solo 15% passeggeri

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 21 Aprile 2021 - 09:45 OLTRE 6 MESI FA
Scuole riaperture 26 aprile: metà restano chiuse. Con l'alibi dei pochi trasporti. Ma studenti su bus e metro solo 15% passeggeri

Scuole riaperture 26 aprile: metà restano chiuse. Con l’alibi dei pochi trasporti. Ma studenti su bus e metro solo 15% passeggeri (Foto d’archivio Ansa)

Scuole, il 26 di aprile doveva essere la data delle riaperture al 100%, al 26 aprile la metà delle scuole superiori resterà chiusa. Didattica a distanza almeno per il 40 per cento degli alunni. Hanno vinto la loro battaglia le Regioni che non volevano la riapertura totale delle scuole e i sindacati della scuola che sconsigliavano caldamente di riaprire.

Scuole riaperture 26 aprile: trasporti pubblici insufficienti?

Ancora una volta si è detto ovunque che la causa del mancato riaprire tutte le scuole è nella carenza, anzi nell’affollamento di bus e metro. E moltissimo ci si chiede come mai nulla sia stato fatto per potenziare il trasporto pubblico e così consentire la riapertura delle scuole. Ma i bus non sono la causa, sono l’alibi.

L’alibi per la poca voglia sociale e culturale di riaprirle davvero e davvero tenerle aperte le scuole. Alibi di successo, da tutti o quasi creduto. In realtà alibi che non tiene se sottoposto all’esame delle prove”.

Studenti su bus e metro: solo 15 per cento dei passeggeri

Secondo dati delle aziende locali e nazionali di trasporto pubblico gli studenti che vanno o tornano da scuola sono, nelle due fasce orarie interessate, solo il 15% dei passeggeri. Quindi non sono gli studenti che affollano i mezzi pubblici. Quel che rende bus e vagoni pieni e colmi è la confluenza nella stessa fascia oraria di diversi tipi di utenze.

Se si volesse davvero rendere agevole e prioritaria la frequenza scolastica in presenza basterebbe modificare orari e abitudini di negozi e uffici e riservare di fatto mezz’ora di tempo di bus e metro agli studenti. Ma modificare abitudini e orari di commercio e ufficio crea dissensi, opposizioni, problemi e risulta molto più faticoso del tenere le scuole chiuse per “sovra affollamento” bus e metro.

Sindacati scuola sulle riaperture: il giorno buono quello del poi nell’anno del mai

I sindacati della scuola nell’occasione confermano: sono per la riapertura totale degli istituti. Ma il giorno in cui saranno tutti vaccinati, il giorno in cui il tracciamento mediante tamponi (due o tre a settimana) sarà garantito e operativo, il giorno in cui gli impianti dio aereazione nelle scuole allestiti e funzionanti, il giorno in cui costruite le ventimila aula censite come mancanti, il giorno in cui saranno stati assunti nuovi insegnanti e impiegati.

Cioè esattamente c’è un forte impegno dei sindacati per la riapertura totale di tutte e scuole il giorno del poi e l’anno del mai. Una sola delle loro condizioni è stata avviata e messa in atto: l’assunzione di nuovo personale. Altri stipendi sono al sicuro, altra didattica no.