Senato, Bersani sorpassa Berlusconi. In cifre ma non con i seggi

Pubblicato il 25 Febbraio 2013 - 19:04| Aggiornato il 4 Agosto 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  Alla settima proiezioni Silvio Berlusconi non è più in testa. In testa, per ora, ci torna Pier Luigi Bersani con il 31,1% contro il 30,5% della coalizione di Berlusconi.

Il sorpasso, insomma, c’è stato, Ma attenzione, numeri alla mano si tratta di un sorpasso coi voti ma senza seggi. Perché, quanto a poltrone in Senato, secondo la proiezione precedente, Berlusconi resta saldamente avanti e porta a casa più o meno 123 seggi contro i 104 di Bersani. Considerando che con i numeri attuali i seggi in Senato di Monti sono appena 16 i numeri per formare un governo che ottenga la fiducia al Senato continuano a non esserci.

Decisiva è stata la capacità del Pdl di ottenere la vittoria nelle regioni chiave, quelle che erano date in bilico come Campania, Sicilia e soprattutto Lombardia. Regioni che sembrano essere tutte e tre finite a Berlusconi.

Il risultato è un Senato ingovernabile. Né Berlusconi né Bersani possono formare un governo che prescinda da Beppe Grillo che incamera, al momento, 58 senatori. Con la Camera che si avvia verso una maggioranza di centrosinistra lo scenario di un ritorno alle urne in tempi brevi, almeno per una delle due Camere, resta tutt’altro che escluso.