Sondaggio Demopolis: centrodestra unito al 29%, Lega guida

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Dicembre 2015 - 07:19 OLTRE 6 MESI FA
Sondaggio Demopolis: centrodestra unito al 29%, Lega guida

Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini

ROMA – La Lega Nord di Matteo Salvini guida il centrodestra e con il 15,5% si conferma prima forza di opposizione, mentre Forza Italia si ferma poco sopra l’11% e Fratelli d’Italia al 4,3%. Se si presentassero uniti alle elezioni si aggiudicherebbero un temibilissimo 29% dei voti. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto dall’Istituto Demopolis.

Il direttore Pietro Vento, spiega:

“L’Italicum, che porta al ballottaggio le prime due liste non favorisce lo schieramento di Centro Destra, diviso in 3 forze politiche differenti. Un’ipotetica lista unica si attesterebbe oggi al 29%, due punti sotto il peso complessivo dei singoli partiti”.

Inoltre il 28% degli italiani vedrebbe bene Matteo Salvini come candidato premier di una lista unica “Lega-Forza Italia–Fratelli d’Italia”. Di parere opposto è il 57% degli intervistati. Il dato di apprezzamento di Salvini cresce significativamente al 60% tra chi oggi vota Centro Destra.

Emergono comunque alcune perplessità: secondo l’analisi effettuata dall’Istituto Demopolis per il programma Otto e Mezzo, in onda su La7, diversi segmenti dell’elettorato forzista non apprezzerebbero una lista guidata da Salvini; nello stesso tempo molti elettori leghisti non vedrebbero di buon occhio un partito unico con Berlusconi.

I mesi di governo Renzi hanno determinato un chiaro mutamento degli equilibri in seno all’area di Centro Destra, con un dimezzamento del peso elettorale del partito di Berlusconi, passato dal 23% del febbraio 2014 all’11,2% odierno. Inversamente proporzionale, secondo i trend del Barometro Politico Demopolis, appare l’evoluzione della Lega di Salvini, cresciuta in poco più di 20 mesi dal 3,8% al 15,5% di oggi.

“È comunque uno scenario in evidente evoluzione – sostiene Vento – nel quale oltre 5 milioni di elettori di Centro Destra opterebbero oggi per il non voto alle Politiche”.