Sul ‘No-B Day’ Pd diviso. Franceschini in piazza, Bersani no

Pubblicato il 3 Dicembre 2009 - 12:50 OLTRE 6 MESI FA

Pierluigi Bersani e Dario Franceschini

La Rai non ha autorizzato la diretta del “No B. Day”. Il Pd non vi aderisce al ‘No-B Day’ di sabato, ma al suo interno una parte del partito scenderà in piazza al fianco di Di Pietro. Primo fra tutti Dario Franceschini, mentre Veltroni approva e ci sarà “con lo spirito”. Si conferma così il divario tra la maggioranza del partito che resta a casa  a preparare la manifestazione contro il governo di sabato 12 dicembre e la minoranza che invece si mette in fila al grido di “In viola contro chi vìola”.

Anche tra i ‘bersaniani’  c’è chi vorrebbe ma non può: Rosy Bin­di perché preferisce restare super partes, mentre Barbara Pollastri­ni è indisposta. Di­versi i prodiani presenti, da Marina Magistrelli a Franco Monaco. Non ci saranno Giovanni Bachelet e Franca Chiaromonte. Presenti in piazza invece Ignazio Marino, Giovanna Me­landri, Walter Verini, Debora Serracchiani. E Franceschini, senza polemiche: “Ha fatto be­ne il Pd a lasciare libera una piazza bella perché spontanea. Ci saranno comunque tanti no­stri elettori. E io sarò tra loro”.

Sul palco saliranno ragaz­zi sconosciuti, affiancati da Mo­ni Ovadia, Alessandro Giglioli, Ulderico Pesce, Dario Fo e Fran­ca Rame. Canteranno, tra gli al­tri, Roberto Vecchioni ed Er Piotta. E ci sarà Daniele Luttaz­zi, che attacca: “Berlusconi ha sdoganato un razzismo degno dell’Alabama anni ’50 e infan­gato la magistratura. È ora di gridare forte basta”. Verrà let­to un messaggio del premio Nobel José Saramago ed è pro­babile un intervento registrato di Giorgio Bocca. Previste ma­nifestazioni anche a Parigi, Grenoble e New York. E intan­to in Rete è apparso il libro “Ca­ro papi Natale”, con “101 do­mande al Reticente del Consi­glio”.