Berlusconi forse ha la “quadra”: più soldi per Bossi, Casini, il Sud e le famiglie

Raccontano che Berlusconi, dopo lunghe notti di mumble-mumble e svariate diurne passeggiate occhi negli occhi con la gente abbia trovato la “quadra”. Quella che mercoledì mostrerà a Bossi nel prossimo “B2” della politica italiana. Nella “quadra” ci sta tutto, ma come hanno fatto a non pensarci prima? Pigri, esitanti, paurosi, senza fantasia e coraggio. Meno male che Silvio c’è come dice la canzone, senza di lui non ci sarebbe la “quadra”. Eccola: si dà tutto a tutti e tutti governano felici e contenti.

A Bossi che vuole elezioni si dà subito e davvero il federalismo, cioè le Regioni del Nord che amministrano i loro soldi da sole e smettono di spendere per quel pozzo senza fondo che è il Sud. Per sovra mercato e garanzia a Bossi e alla Lega si dà anche il via libera a piazzare uomini di fiducia nelle banche che alla Lega interessano. Quelle che, come Bossi ha detto, “ci devono dare i soldi”. Pure Unicredit che è banca mondiale e non padana? Pure Unicredit se necessario e che Profumo se ne faccia una ragione. Con i libici che in Unicredit hanno messo i soldi se la vedrà Berlusconi, in qualche modo lo spiegherà a Gheddafi che lunedì prossimo sarà a Roma. Insomma Bossi i “suoi” soldi se li tiene e acquisisce la chiave per averne altri: soldi in esclusiva garantita per il “territorio padano”.

E il Sud, come fa il Sud con i soldi che federalisticamente gli vengono a mancare? Si stabilisce che le Regioni del Sud hanno diritto a compensazioni più lunghe e sostanziose per diventare federaliste anche loro. Insomma si finanzia il loro deficit strutturale, così stanno tranquille. E a Casini e all’Udc si dà il “quoziente familiare”, cioè meno tasse quanti più figli hai. E’ molto “cattolico” e così facendo Casini può sostenere il governo senza perdere la faccia e anche il Vaticano è contento. Così Fini e Bocchino imparano: sono 33, quelli di Casini sono 29 e in Parlamento è pari e patta tra chi vota governo Berlusconi e chi eventualmente no. Quota 320 deputati è di nuovo raggiunta e superata, non c’è bisogno di elezioni.

Una “quadra” perfetta che toglie anche, se mai c’è stata, la tentazione Bossi-Tremonti di fare da soli. Certo, la “quadra” costa un po’, niente è gratis a questo mondo. L’indennità federalismo, il condono federalista per il Sud quanto costerà nessuno lo sa, perché nessuno sa ancora quanta sia la spesa consentita alle singole Regioni dal nascente federalismo. Il governo aveva parlato di un risparmio di spesa immediato di almeno dieci/venti miliardi. Risparmio che non ci sarà con la “quadra”. Pazienza e comunque sono miliardi in meno dal 2012, beato chi ci arriva. Poi c’è il costo del “quoziente familiare”, quello da fare subito, nel 2011. Più o meno altri venti miliardi in meno per il fisco. Venti miliardi nel 2011, quaranta nel 2012, questo il costo approssimativo della “quadra”. Ma si può avere uno sconto se la benedetta ripresa economica…Anche se non pare. Facciamo 30 miliardi e non se ne parli più. A questo prezzo la “quadra” scatta e funziona e pure la gente è contenta, quella del Nord, quella del Sud e i padri e le madri di famiglia.

Ma non si era fatta appena ieri una manovra da 25 miliardi di spesa in meno? Non si annulla con la “quadra” proprio quella manovra? Sì, ma “l’aveva chiesta l’Europa”, mica Berlusconi. Berlusconi che pure aveva spiegato: “Per non correre il rischio di finire come la Grecia”. Altri tempi, lontani. Almeno un paio di mesi fa. Con la “quadra” la gente è contenta, oltre che contenti sono Casini e Bossi. Poi magari toccherà tagliare stipendi e impieghi pubblici, mettere mano all’Iva e altre cosine fastidiose come hanno dovuto fare in Grecia. Poi, tra un anno, due. Che ci vuoi fare, nessuna “quadra” è eterna e perfetta. Questa si paga a debito, a “buffo” come dicono a Roma. Non lo fa più nessuno in Europa, per questo siamo geniali, li spiazziamo tutti.

Raccontano che questa sia l’ultima, grande e risolutiva idea. Non c’è che da sperare che Berlusconi abbia ragione quando lamenta e denuncia che i giornali raccontano e i suoi collaboratori spifferano ai giornali solo roba inventata e fasulla.

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