Vendola: "Ora cantiere della sinistra: lotta a Grillo"

Pubblicato il 7 Maggio 2012 - 21:35| Aggiornato il 8 Maggio 2012 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 7 MAG – Sono una ''vittoria a meta''' per la sinistra italiana, queste amministrative. ''Non veniamo ancora percepiti come alternativa'', scuote la testa Nichi Vendola, mentre festeggia la debacle della destra e un ''bottino elettorale'' che per la 'gauche' italiana e' ''considerevole'', ma che non basta. Anche perche' Beppe Grillo con il suo Movimento 5 Stelle dimostra di saper sottrarre voti proprio ''tra i delusi della sinistra''. E allora il leader di Sel, in un'intervista all'ANSA, rilancia il suo appello a Pier Luigi Bersani: in vista delle politiche bisogna subito ''aprire il cantiere'' del centrosinistra.

L'analisi del voto, innanzitutto: ''Il dato piu' significativo e' il tracollo del centrodestra – segnala Vendola – Una sconfitta storica, con Pdl e Lega in caduta libera anche in citta' che apparivano fortini inespugnabili''. Ma ''attenzione'' a considerare defunto il berlusconismo: e' gia' stato protagonista in passato ''di strepitose resurrezioni''. E il ''populismo di destra'' e' sempre in agguato.

Quanto al centrosinistra, esso deve, secondo il leader di Sel, prestare orecchio al campanello d'allarme che il voto per le comunali fa risuonare: ''Pur potendo contare su un bottino elettorale assolutamente considerevole'', la 'gauche' italiana ''non e' riuscita a catalizzare in forme nette la vittoria''.

Manca, si rammarica Vendola, un ''profilo limpido di coalizione alternativa in campo per governare il Paese''. Anzi, il ''centrosinistra viene talvolta percepito piu' come sistema di potere che come organizzazione di cambiamento e speranza''. E in questo senso ''l'exploit dei grillini – dice il governatore pugliese – e' indicativo delle criticita''' della sinistra.

Come uscirne? Con la 'foto di Vasto'? Con l'alleanza progressisti-moderati invocata da Bersani? ''La foto di Vasto, con i soli tre leader di Pd, Idv e Sel, e' insufficiente. Ma prima di definire il recinto delle alleanze – afferma Vendola – e' opportuno indicare una proposta politica. Percio' – aggiunge – rilancio a Bersani e ai partiti del centrosinistra, ai movimenti, alle associazioni, la proposta di costruire gli Stati generali del futuro. C'e' bisogno – sottolinea – di aprire questo cantiere della sinistra, guardare l'orizzonte''.

Molto critico verso il governo Monti, Vendola interpreta il risultato italiano in linea con quello degli altri Paesi d'Europa: ''vince una sinistra alfiere dei diritti sociali e del lavoro''. Mentre al centro c'e' una ''sproporzione tra l'irrilevanza del Terzo polo nei risultati e la sua grande rilevanza nel dibattito sui media''.

Da ultimo, ma non ultimo, Beppe Grillo. ''Siamo molto attenti e rispettosi verso il M5S e il suo radicamento territoriale, senza snobismo'', sottolinea Vendola. Il voto dei grillini, sostiene, e' ''in gran parte quello dell'elettorato di sinistra deluso''. Ma ''e' difficile interloquire con Grillo, che si sottrae al confronto e usa violenza verbale e calunnia''. Contro di lui, Vendola ha ingaggiato una ''lotta ideale''.