Russia. Berlusconi da Putin: via libera ai tedeschi nel progetto South Stream

Pubblicato il 9 Ottobre 2010 - 20:23 OLTRE 6 MESI FA

Vladimir Putin, Silvio Berlusconi

Fra una passeggiata nel bosco e un po’ di pesca sul lago, Silvio Berlusconi e Vladimir Putin danno via libera in Russia all’ingresso dei tedeschi di Wintershall nel progetto South Stream, il gasdotto nato dal consorzio fra Eni-Gazprom.

Com’era facile attendersi, il fine settimana insieme del premier italiano e di quello russo, benché privato, non è servito solo a scambiarsi gli auguri di compleanno. Il presidente del Consiglio italiano e l’ex leader del Cremlino infatti hanno parlato di alcuni importanti dossier economici e internazionali, a cominciare dal gasdotto che dovrebbe far concorrenza al progetto North Stream (voluto dagli Stati Uniti) e dalla situazione in Afghanistan.

Una visita, quella del premier italiano che tuttavia mantiene un alone di segretezza: basti pensare che il governo russo continua a rifiutarsi di rivelare l’esatta località dell’incontro, nonostante lo stesso Putin, iniziando i colloqui, parli di ”visita ufficiale”. Dovrebbe comunque essere la ‘dacia di Stalin’, la residenza sul lago Valdai a metà strada fra San Pietroburgo e Mosca.

Indiscrezione che sembra confermata dalle foto apparse sul sito del governo russo insieme allo scarno resoconto delle battute iniziali del primo colloquio fra i due leader. ”Caro Silvio”, esordisce l’ex inquilino del Cremlino, ”Per prima cosa, all’inizio di questa visita ufficiale vorrei esprimere le mie condoglianze per la tragedia avvenuta in Afghanistan”.

Il premier Italiano lo ringrazia e ricorda che la presenza italiana serve a ”portare pace e democrazia”. Il colloquio prosegue sui temi commerciali. Putin si dice ”soddisfatto” per la crescita degli scambi, ormai vicini ai livelli pre-crisi. Ma è lo stesso premier russo ad introdurre quello che definisce il ”principale progetto” che lega i due Paesi: il gasdotto South Stream.

”Ti ho già detto che le compagnie energetiche tedesche hanno manifestato interesse”, riferisce Putin che aggiunge: ”Vorrei conoscere la tua opinione al riguardo”.

Un riferimento all’intenzione di Gazprom, filtrata sui media russi, di allargare il consorzio, oltre che ai francesi di Edf, ai tedeschi di Wintershall (controllata da Basf). I dettagli dell’offerta non sono noti, ma si parla di una quota analoga a quella proposta ai francesi, fra il 10 e il 20%. Vi sarebbero però contrasti fra italiani e russi su chi debba cedere le quote. Ad ogni modo, la risposta del leader italiano non si fa attendere.

”E’ un progetto importante al quale abbiamo subito partecipato”, ricorda il Cavaliere. Dopo il sì della Turchia al passaggio del gasdotto nelle sue acque territoriali, aggiunge ”restano alcune questioni aperte per il passaggio in altri Paesi”. A tal proposito, Berlusconi assicura che interverrà diplomaticamente ”su uno dei Paesi allo scopo di convincerlo a non frapporre ostacoli”. Il Cavaliere non rivela quale, ma non si sottrae alla domanda di Putin sull’ingresso dei tedeschi: ”Penso sia un fatto assolutamente positivo”, anzi – aggiunge – ”gli interessi dell’intera Unione europea si manifesteranno da sé”. ”Eccezionale”, replica Putin.