Afghanistan: influente senatore democratico critica strategia di Obama

Pubblicato il 30 Novembre 2009 - 14:19 OLTRE 6 MESI FA

A poche ore dall’annuncio del presidente Barack Obama sul numero di nuove truppe che invierà in Afghanistan, il più influente senatore democratico esperto di affari militari, Carl Levin, ha dichiarato che per sconfiggere i talebani e Al Qaeda nel Paese islamico non servono altri soldati Usa ma il rafforzamento e l’intensificazione dell’addestramento delle forze armate di Kabul, a quanto riferisce l’Associated Press.

Quanto affermato dal senatore Levin, presidente della Commissione Senatoriale per le Forze Armate,  e da altri senatori, sono il preambolo alle possibili difficoltà che Obama deve affrontare con il pubblico e il suo stesso partito nella presentazione del suo nuovo piano per capovolgere le sorti della guerra che sta volgendo a favore dei talebani.

Un rafforzamento dell’esercito e della polizia afgani sono fondamentali per vincere la guerra che dura da 8 anni, oltrechè altri istruttori americani e forniture di armi per le battaglie campali, ha detto Levin, il quale ha aggiunto: ”Non è però chiaro quale ruolo possano svolgere migliaia di soldati americani in quel rafforzamento”.

Secondo il senatore, Obama dovrà essere molto convincente nel discorso che terrà martedì all’Accademia Militare di West Point. Ha aggiunto: ”La chiave del successo è l’aumento dell’impegno afgano, non americano, perchè da soli non possiamo vincere la guerra”.

A West Point il presidente, dopo lunghi tentennamenti, è probabile che annunci l’invio di 35 mila effettivi, il numero sostanzialmente richiesto dal comandante in capo delle forze Usa in afghanistan, secondo il quale senza quei rinforzi ”la guerra in Afghanistan è persa”.