Corea del Nord, Kim Jong-un visita una fabbrica di cosmetici e ordina: “Donne, truccatevi”

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Ottobre 2017 - 11:22 OLTRE 6 MESI FA
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Corea del Nord, Kim Jong-un visita una fabbrica di cosmetici e ordina: “Donne, truccatevi”

PYONGYANG – Tra un test missilistico e una minaccia a Donald Trump, il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, trova il tempo di andare a vedere una fabbrica di cosmetici e rivolge alle donne nordcoreane l’invito (leggasi ordine) a truccarsi e farsi belle.

Kim si è fatto fotografare in visita ad uno stabilimento della capitale in compagnia della sua fedelissima sorella Kim Yo-jong e della moglie, Ri Sol-ju, che assai raramente si concede ai flash dei fotografi, seppure di Stato.

Secondo gli analista nordcoreani è significativo che Kim abbia scelto di apparire in pubblico con moglie e sorella: lo avrebbe fatto per enfatizzare il primato della famiglia e per ribadire che il potere nel suo Paese continuerà a tramandarsi di padre in figlio.

Allo stesso tempo, Kim ha voluto mostrare al mondo che la sorella ha un ruolo sempre più importante nel Paese. Di recente, infatti, Kim Yo-jong è stata nominata membro supplente del Politburo, a suggello di un legame indissolubile con il dittatore.

Entrambi sono figli del “caro leader” Kim Jong-il e di Ko Yong-hui, “la Madre di Pyongyang”, morta di cancro nel 1994. Il loro rapporto replica quello tra il “caro leader” e la sorella Kim Kyong-hui (salita fino al quarto posto nella nomenclatura, secondo l’intelligence di Seul), cementato, in base ad alcune ricostruzioni, dall’aver assistito nel 1949 alla morte della madre Kim Jong-suk, vittima di uno scatto d’ira del padre Kim Il-sung di fronte all’ennesima scenata di gelosia.

Kim Yo-jong, che sostituirebbe proprio la zia Kim Kyong-hui, di cui è sconosciuta la sorte dopo l’epurazione del marito Jang Song-thaek giustiziato a dicembre 2013 per alto tradimento, mette a segno un altro passo nella sua scalata parallela al potere, cominciata a marzo 2014 con le elezioni legislative di rinnovo dell’Assemblea suprema del Popolo, continuata a maggio 2016 con l’ingresso nel Comitato centrale e con l’attuale carica di vice direttore del dipartimento strategico di Propaganda e Agitazione del Partito dei Lavoratori.