Crisi Egitto, Sarkozy e la Merkel: “Non è che dobbiamo tacere perché c’è la Ashton”

Pubblicato il 4 Febbraio 2011 - 21:44 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES – ”Secondo la mia concezione dell’Europa, non è che 27 capi di stato e di governo devono tacere perché hanno la fortuna di avere la signora Ashton”: così, con un pizzico di ironia, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha replicato al premier belga Yves Leterme che ha criticato la Francia ed altri quattro paesi per avere diffuso ieri una dichiarazione sull’Egitto in contemporanea con quella dell’Alto rappresentante della politica estera.

Leterme ha accusato i 5 di togliere spazio politico alla Ashton, ma secondo Sarkozy ogni paese può dare ”il suo modesto plus valore” quando c’è bisogno di farsi sentire. Il presidente francese ha sottolineato peraltro che ”alcuni paesi conoscono meglio di altri certi paesi arabi”.

Anche Angela Merkel ha liquidato i malumori di quei Paesi che non apprezzano il “direttorio” tra Germania e Francia. “Non si può discutere in 27” avrebbe infatti detto la cancelliera tedesca.

Ai cronisti che riportavano delle sue riserve espresse per il ruolo di eccessiva leadership assunto da Francia e Germania, la Merkel ha risposto: ”Il dibattito da fare è ancora lungo. Con Sarkozy abbiamo parlato dei principi, abbiamo detto quello che si doveva fare. Di questo non si può discutere in 27. Quando si discute di migliorare la competitività l’importante è trovare il consenso”.