Gb, pena di morte. Stop all’esportazione dell’anestetico killer al vaglio della magistratura

Pubblicato il 17 Novembre 2010 - 14:28 OLTRE 6 MESI FA

Stop all’esportazione dell’anestetico killer usato negli Stati Uniti nel cocktail delle iniezioni letali: avvocati che rappresentano detenuti nel braccio della morte e l’organizzazione per i diritti umani Reprieve si sono rivolti alla magistratura britannica per ottenere il blocco delle vendite fuori dai confini nazionali della sostanza potenzialmente mortale.

Reprieve, che nei giorni scorsi aveva puntato il dito anche contro l’azienda italiana Hospira Spa per la produzione dell’anestetico, contesta al governo Cameron e in particolare al ministro delle Attività Produttive Vincent Cable di non aver imposto il bando del thiopental sulla scorta del fatto che ha ”un legittimo scopo in medicina e come tale non è sottoposto al bando delle esportazioni”.

L’obiettivo è, tra l’altro, fermare l’esecuzione di Edmund Zagorski, un condannato nel braccio della morte del Tennessee che dovrebbe ricevere l’iniezione letale l’11 gennaio. In Arizona nei giorni scorsi un altro condannato è stato messo a morte nonostante dubbi sulla efficacia e la provenienza del thiopental di cui lo stato aveva affermato di non avere dosi a sufficienza. L’Arizona, che aveva fatto sapere di aver ottenuto l’anestetico all’estero con il beneplacito della Corte Suprema, dopo l’esecuzione aveva precisato: l’anestetico veniva dalla Gran Bretagna.