Giappone, il ministro della Giustizia si dimette dopo le gaffe e le critiche

Pubblicato il 22 Novembre 2010 - 08:02 OLTRE 6 MESI FA

Il ministro della Giustizia nipponico, Minoru Yanagida, ha annunciato oggi le dimissioni in scia alle polemiche montate dopo una sua gaffe. ”Ho espresso la mia volontà di rimettere il mandato al premier Naoto Kan”, ha dichiarato Yanagida in una conferenza stampa convocata a Tokyo, spiegando che è stato il primo ministro in persona a chiedergli un passo indietro ”per il bene del Paese”, in modo da facilitare l’approvazione della manovra aggiuntiva in discussione in Parlamento.

Yanagida era stato sommerso dalle critiche per alcune dichiarazioni fatte lo scorso 14 novembre a Hiroshima, quando aveva definito ”facile” il lavoro di ministro della Giustizia: ”Quando sono in difficoltà in Parlamento devo ricordarmi solo due frasi – aveva spiegato a un gruppo di sostenitori -, ‘non commento su questioni specifiche’ e ‘stiamo trattando la questione secondo la legge e in base alle prove a nostra disposizione”, un’uscita che i critici hanno giudicato offensiva nei confronti del Parlamento.

L’opposizione a guida Liberaldemocratica ha minacciato di boicottare la discussione sulla manovra alla Camera Alta, dove la coalizione Democratica di governo si trova in minoranza. L’approvazione in tempi brevi della manovra aggiuntiva per le misure di stimolo all’economia, già passata alla Camera Bassa, è tra le priorità dell’impopolare esecutivo Kan, cui gli ultimi sondaggi assegnano un sostegno degli elettori scivolato sotto quota 30%.

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