Stragi in Ruanda un genocidio per l’Onu. Il governo: “Un insulto alla storia”

L’Onu parla di violenze e di genocidio in alcuni casi, il governo del Ruanda si sente insultato.In un comunicato il ministro degli esteri ruandese Luoise Mushikiwabo, anticipa di qualche ora la pubblicazione ufficiale del rapporto sulle stragi perpetrate dal 1993 al 2003, e si schiera contro le Nazioni Unite.

L’Onu accusa l’esercito del Ruanda di aver commesso nella Repubblica democratica del Congo gravi crimini contro i rifugiati di etnia hutu, ma per il ministro ciò è ”cattivo e pericoloso” e costituisce ”un insulto alla storia”.  Il ministro ha denunciato altresi’ ”la manipolazione del processo da parte di organizzazioni e individui sia all’interno che all’esterno delle Nazioni Unite, nel tentativo di riscrivere la storia, dividere in modo inappropriato la responsabilita’ del genocidio che ha avuto luogo in Ruanda e rinfocolare il conflitto sia in Ruanda che nell’intera regione”.

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