Guantanamo: responsabile chiusura rinuncia all’incarico

Doveva guidare la chiusura del carcere di Guantanamo ma dopo frizioni con l’entourage di Obama l’avvocato Gregory Craig ha deciso di lasciare l’incarico
Gregory Craig

L’avvocato della Casa Bianca Gregory Craig ha intenzione di dimettersi dall’incarico. L’annuncio potrebbe arrivare già oggi 13 novembre. Craig, che verrà sostituito dall’avvocato Bob Bauer, leale vicino ai democratici che cura da anni gli interessi del presidente,  è l’esponente di più alto grado della nuova amministrazione a lasciare l’incarico.

La rinuncia di Craig è legata alla chiusura del carcere di Guantanamo, uno dei punti di spicco del programma politico di Obama, che, però, sta incontrando più difficoltà del previsto. Secondo il quotidiano Usa Washington Post, le dimissioni dell’avvocato arriveranno dopo mesi di “insoddisfazione” da parte della Casa Bianca per il modo in cui Craig sta conducendo le operazione di chiusura del carcere.

In ballo, tra le altre cose, c’è la questione del trasferimento di Khalid Sheik Mohammed, l’uomo che si è accusato di essere la mente degli attentati dell’11 settembre e che è attualmente detenuto a Guantanamo, alla Corte Federale per il processo. Sheik, però, è solo la punta di un iceberg di casi che rendono lunga e complessa la chiusura del carcere.

Per il Post, Craig, già legale di Blin Clinton nell’affare Lewinski, non è riuscito mai ad entrare nelle simpatie dello staff presidenziale. Risultato: la chiusura di Guantanamo, fissata per gennaio 2010, non sarà rispettata e Craig, che in origine puntava ad un posto di rilievo in politica estera, rinuncia all’incarico.

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