CARACAS – Una lotta contro il cancro combattuta e persa in poco meno di due anni. Ecco le tappe più importanti della lunga malattia del presidente venezuelano Hugo Chavez, fin dal momento, 17 mesi fa, della prima delle sue quattro operazioni contro il cancro a Cuba.
–10 giugno 2011. Intervento chirurgico a Cuba per un ascesso pelvico. Lo rende noto il ministro degli esteri, Nicolas Maduro, che acquisira’ un ruolo sempre piu’ importante nei mesi successivi.
-30 giugno. Chavez annuncia che gli è stato asportato un tumore e che viene sottoposto alle cure contro il cancro. Non vengono date altre precisazioni. -10 settembre. Dopo essersi sottoposto ad almeno due tappe di chemioterapia, il presidente assicura di aver ”sconfitto” il cancro. Una settimana dopo torna all’Avana per il quarto e ultimo ciclo di chemio.
-26 febbraio 2012. Nuovo intervento chirurgico.
-9 luglio. Nell’assicurare nuovamente di aver sconfitto la malattia, Chavez conferma che intende presentarsi alle presidenziali il 7 ottobre. Dopo un’intensa campagna elettorale, il leader bolivariano – al potere da 14 anni – vince le elezioni per un nuovo mandato, fino al 2019.
-8 dicembre. In un drammatico discorso tv, annuncia di dover tornare a Cuba per una nuova operazione, ”assolutamente imprescindibile”, vista la presenza di cellule maligne. Nello stesso discorso Chavez si aggrappa ”a Cristo” e designa alla guida del paese e della rivoluzione ‘bolivariana’ il vicepresidente e ministro degli esteri, Maduro.
–11 dicembre. Lunga operazione, sei ore sotto i ferri.
-30 dicembre. Maduro parla in tv a reti unificate: ci sono ”nuove complicazioni” nelle ”delicate” condizioni di salute del presidente.
-15 febbraio: vengono diffuse da Cuba le prime foto di Chavez dal 10 dicembre. Il presidente venezuelano vi appare gonfio e collegato con una cannula tracheale, pur mostrando un accenno di sorriso al fianco delle sue due figlie. -18 febbraio: Chavez viene riportato nottetempo, a sorpresa, in patria e ricoverato nell’ospedale militare di Caracas. Ufficialmente, per ”proseguire le cure”. Ma il suo entourage ammette una persistente, difficile situazione respiratoria.
-5 marzo: il vicepresidente Maduro convoca i vertici del Paese ed evoca una cospirazione nemica dietro il cancro che ha colpito Chavez, denunciando inoltre tentativi esterni e interni di destabilizzare il Venezuela. Poche ore piu’ tardi, mentre gli Usa definiscono ”assurdi” i sospetti di Caracas, Maduro annuncia ufficialmente la morte del presidente.