Il Papa: “I figli degli immigrati hanno diritti come tutti, anche Gesù visse la migrazione”

“Il migrante è una persona umana con diritti fondamentali inalienabili da rispettare sempre e da tutti”, è questo il senso dell’intervento di Benedetto XVI, in riferimento alla Giornata del Migrante e del Rifugiato prevista per il 17 gennaio prossimo.

Il Papa ha sottolineato l’importanza di prendersi cura dei migranti e dei rifugiati minorenni, ricordando che anche Gesù, da bambino, ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza della migrazione. Anche per questo, ha proseguito il Pontefice “ai figli degli immigrati deve essere data la possibilità di frequentare la scuola e inserirsi nel mondo del lavoro”. Tenendo presente, poi, che “un minore non accompagnato non può essere rimpatriato”.

“Auspico di cuore che si riservi la giusta attenzione ai migranti minorenni, bisognosi di un ambiente sociale che consenta e favorisca il loro sviluppo fisico, culturale, spirituale e morale”, ha detto il Papa. Mentre il presidente del Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti, mons. Antonio Maria Veglio, ha ricordato che molto spesso i diritti dei più piccoli non vengono rispettati.

Il Vaticano ha inoltre espresso “tristezza” e “dolore” per la cosiddetta operazione “White Christmas”, Bianco Natale, con cui l’amministrazione leghista di Coccaglio (nel bresciano) ha deciso di espellere gli extracomunitari prima dell’arrivo del Natale. “Il Bianco Natale è una canzone sulla neve, è molto triste quel che si legge”, ha affermato mons. Antonio Maria Vegliò. “E’ una vicenda dolorosa”, ha proseguito mons. Agostino Marchetto. “Il Natale celebra il mistero dell’annunciazione alla Vergine e chiama all’accoglienza di Gesù bambino. Anche Lui, come ha detto il Papa nel suo messaggio, era un rifugiato in Egitto”.

Le parole del Papa arrivano pochi giorni dopo che alcuni Comuni, specie quello di Padova, hanno discusso sul tema degli immigrati, ipotizzando un possibile rimpatrio assistito per i minori.

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