Iran, la lettera dei Nobel a Khamenei: “Basta repressione”

Ali Khamenei

Sedici premi Nobel e più di 300 professori e ricercatori di università di tutto il mondo hanno aderito alla campagna University4Iran, un’iniziativa di mobilitazione contro la violenta repressione che ha colpito i campus universitari iraniani dopo la contestata rielezione del presidente Mahmud Ahmadinejad, il 12 giugno 2009.

Ne dà notizia oggi il sito internet web dell’opposizione all’estero, Persian2English, nella sua edizione italiana. “Concepita come una lettera aperta indirizzata alla Guida Suprema dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, la campagna appoggia le richieste di un gruppo di 88 professori della facoltà di tecnologia dell’Università di Teheran”, è scritto in un comunicato.

“La campagna viene resa pubblica in coincidenza con il primo anniversario del brutale assalto delle milizie filogovernative ai dormitori dell’Università di Tehran, la notte tra il 14 e il 15 giugno 2009. In quella occasione numerosi studenti vennero uccisi e molti altri furono feriti o arrestati”, aggiune la nota sottolineando che “studenti e professori continuano ad essere uno dei principali bersagli della repressione esercitata dalle autorità iraniane”.

Nella lettera, cui hanno aderito fra gli altri il Nobel per la letteratura J. M. Coetzee e il Nobel per l’economia Eric Maskin, si chiede “che siano processati e puniti i responsabili degli attacchi ai campus, che siano liberati gli studenti attualmente in prigione e che sia rispettata la neutralità e l’inviolabilità dei campus universitari in quanto luoghi di libero confronto, di studio e di ricerca”.

La lettera è presente online in quattro lingue diverse: italiano, inglese, francese, persiano.

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