Iran, via libera alla ricerca nucleare “senza limiti”: l’annuncio di Rouhani

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Settembre 2019 - 05:40 OLTRE 6 MESI FA
Hassan Rouhani

Hassan Rouhani (al centro, foto Ansa)

MILANO – L’Iran abbandonerà ogni limite “alla ricerca e allo sviluppo” in ambito nucleare: lo ha annunciato il presidente della repubblica islamica, Hassan Rouhani, in un discorso trasmesso dalla tv di Stato, presentando la “terza fase” del disimpegno di Teheran dall’accordo sul nucleare.  

L’annuncio è arrivato senza attendere l’ultima fase dei negoziati, visto ormai l’avvicinarsi dello scadere, il 6 settembre, dell’ultimatum di 60 giorni dato ai partner europei per offrire incentivi economici in grado di compensare le sanzioni americane.

“L’Organizzazione per l’energia atomica riceve l’ordine di prendere tutte le misure necessarie in materia di ricerca e sviluppo e di abbandonare tutti gli impegni assunti in questo campo”, in modo da assicurare all’Iran la tecnologia di cui ha bisogno “per l’arricchimento dell’uranio” e “affinché possiamo assistere a un’espansione nelle centrifughe” nucleari, ha spiegato Rouhani, chiarendo che le nuove misure sono state prese perché “non siamo giunti al risultato che desideravamo” nei negoziati con i partner europei dell’intesa del 2015, in particolare la Francia, sugli incentivi economici in grado di compensare le sanzioni americane. Tanto più che proprio dagli Stati Uniti sono arrivate nuove sanzioni per centinaia di milioni di dollari contro una rete di aziende, navi e persone ritenute coinvolte in vendite di petrolio alla Siria e gestite dai Guardiani della rivoluzione islamica.

Ma nonostante l’ennesima escalation, la finestra delle trattative resta aperta. L’Iran annullerà i passi fatti verso un disimpegno dall’accordo sul nucleare “se le altre parti onoreranno i loro impegni”, ha aggiunto il presidente iraniano. Anche “gli Stati Uniti devono tornare rispettare i loro impegni e il diritto internazionale”, ha aggiunto Rouhani, che ha anche annunciato che insieme al nuovo passo verso il disimpegno dall’intesa del 2015 arriverà anche un ulteriore intervallo di due mesi per trattare.

Non solo: la Repubblica islamica, ha detto il suo presidente, è pronta a portare comunque avanti fino a fine anno i negoziati con la Francia. Parigi e Teheran continueranno a discutere i dettagli dell’offerta di una linea di credito di 15 miliardi di dollari in 4 mesi, da garantire con future vendite del petrolio iraniano.

L’ostacolo più grande resta il muro degli Stati Uniti, che si dicono “molto scettici” sull’iniziativa di Parigi ed escludono “deroghe” alle sanzioni, come il ripristino di esenzioni per acquirenti strategici del greggio di Teheran come Cina, Giappone e India. Gli Usa offrono anche una ricompensa da 15 milioni di dollari per chi fornirà informazioni sulla rete finanziaria dei Pasdaran.

“La Francia dice che parlerà con gli altri Paesi europei, oltre che con Cina e Stati Uniti”, ha spiegato il presidente iraniano, sottolineando i progressi della sua linea diretta con Emmanuel Macron. “Nelle nostre precedenti conversazioni c’era un profondo divario di comunicazione, ma adesso – ha rivelato Rouhani – ci capiamo molto bene. Loro sanno cosa vogliamo e noi sappiamo cosa vogliono, è tutto chiaro”.

Intanto, la Repubblica islamica ha annunciato che rilascerà per “motivi umanitari” 7 dei 23 membri dell’equipaggio della petroliera britannica Stena Impero, sequestrata a luglio dai Pasdaran con l’accusa di aver violato le leggi internazionali sulla navigazione. Una mossa distensiva per cercare di migliorare il clima delle prossime trattative. 

Fonti: Tehran Times, Ansa