Israele, cronaca di un fallimento: come nel Kippur 50 anni fa, crolla il mito dell’infallibilità militare

"La 'konzeptzia' israeliana (il termine con cui si definì l'errata pretesa di infallibilità della sua dottrina militare dopo la vittoriosa guerra del '67) è crollata"

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Ottobre 2023 - 13:33 OLTRE 6 MESI FA
israele fallimento kippur

Foto Ansa

Inatteso e micidiale. L’attacco di Hamas a Israele ha colto alla sprovvista l’intera struttura militare dello Stato ebraico, a cominciare dall’intelligence.

Israele, cronaca di un fallimento politico e militare

Non sono pochi i commentatori e gli esperti militari a parlare apertamente di una Pearl Harbor israeliana. O piuttosto di una riedizione di quanto accadde il 6 ottobre del 1973 – esattamente 50 anni fa – nella guerra di Yom Kippur.

All’epoca, gli egiziani da sud e i siriani da nord irruppero senza preavviso gettando il Paese nel caos per la totale impreparazione delle forze di difesa.

Se per anni Israele si è concentrato a distruggere i temibili tunnel sotterranei che dalla Striscia sbucavano oltreconfine, stavolta i miliziani sono penetrati da terra, cielo e mare.

Beffando con facilità irrisoria il confine più controllato al mondo, dotato di barriere ad alta tecnologia e sorveglianza aerea h24.

I terroristi hanno seminato il terrore nei kibbutz di confine. La presa di ostaggi e l’enorme numero di vittime dimostrano quanto poco gli israeliani si aspettassero tutto questo.

Come nel Kippur, crolla il mito dell’infallibilità 

L’intelligence sul terreno è apparsa più che deficitaria. E le relazioni con i servizi dell’Anp di Abu Mazen, un tempo cruciali data la comune ostilità verso Hamas, appaiono evidentemente azzerate da governi come quello attuale e non solo.

Amos Harel, grande esperto di difesa, ha scritto su Haaretz che “il confronto storico in questo caso è inevitabile. Ed è triste dirlo: la ‘konzeptzia’ israeliana (il termine con cui si definì l’errata pretesa di infallibilità della sua dottrina militare dopo la vittoriosa guerra del ’67) è crollata”, allo stesso modo di 50 anni fa.

Nonostante la totale assenza di qualsiasi allarme, è sicuro che Hamas abbia programmato per mesi l’attacco. E in tutto questo tempo Israele, ha ironizzato Harel, “ha dibattuto sull’opportunità di aumentare il numero di lavoratori di Gaza a cui consentire” l’ingresso nello Stato ebraico.

Senza dimenticare l’euforia per l’imminente accordo sulla normalizzazione con l’Arabia Saudita mediato dagli Usa.

“Il catastrofico risultato, 50 anni e un giorno dopo la guerra di Kippur, è stato l’enorme buco del sistema di difesa”, ha sintetizzato l’analista.

8 mesi di instabilità politica, paese spaccato

Ma quali sono le cause? Molti indicano la complessa situazione politica che Israele sta vivendo da 8 mesi, con la riforma giudiziaria voluta dal governo di destra del premier Benyamin Netanyahu che ha spaccato il Paese con manifestazioni oceaniche e provocato una sorta di paralisi istituzionale.

Basti pensare ai tantissimi riservisti dell’esercito pronti a non presentarsi al richiamo in nome della difesa della democrazia e della Corte Suprema, minacciate a loro giudizio da quella riforma.

Uno scollamento su cui lo stesso capo di Stato maggiore Herzi Halevi aveva più volte messo in guardia il governo e i politici, ammonendoli sulle possibili conseguenze.

“La confusione è prevalsa per ore”

“E’ un giorno molto duro questo 7 ottobre”, ha denunciato l’ex capo del Consiglio di sicurezza nazionale israeliano Giora Eiland. “Esattamente come lo fu il primo giorno della guerra di Yom Kippur 50 anni fa. Israele è stato preso di sorpresa da un attacco ben coordinato.

E non mi riferisco tanto alla raffica dei razzi quanto all’invasione via terra, cielo e mare. La confusione è prevalsa per ore”, mentre i terroristi sono riusciti ad occupare con un blitz decine tra kibbutz e moshavim e sono entrati pure a Sderot, che è già un centro urbano.

Le operazioni di liberazione dei luoghi dove ci sono ancora nuclei di miliziani a tarda sera non erano ancora completate e richiederanno altro tempo. Una debacle che difficilmente Israele dimenticherà.