Papa Francesco a Vatican Insider nel 2012: “Giornalisti coprofili e coprofagi”

Pubblicato il 15 Marzo 2013 - 15:05| Aggiornato il 6 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Giornalisti coprofili, fomentatori di coprofagia. E’ la pessima considerazione che papa Francesco ha della categoria dei giornalisti. Nella sua ultima intervista da cardinale, rilasciata a Vatican Insider nel febbraio del 2012, parla proprio in questi termini della deriva scandalistica che il caso Vatileaks stava prendendo. A colloquio con il quotidiano La Stampa, in occasione del concistoro per i documenti trafugati in Vaticano, in un clima di intrighi e schermaglie di corte, rispondeva così alla domanda: “Com’è percepita la Curia romana dall’esterno?

Da me è vista e vissuta come un organismo di servizio, un organismo che mi aiuta e mi serve. A volte giungono notizie non buone, spesso amplificate e talvolta anche manipolate con scandalismo. I giornalisti a volte corrono il rischio di ammalarsi di coprofilia e così fomentare la coprofagia: che è poi il peccato che segna tutti gli uomini e tutte le donne, cioè quello di guardare sempre alle cose cattive e non a quelle buone. La curia romana ha dei difetti, ma mi sembra che si sottolinei troppo il male e troppo poco la santità di tantissime persone consacrate e laiche che vi lavorano.