Usa 2012. Romney avanza nei sondaggi al 50% e ribadisce: “No nozze gay”

Pubblicato il 13 Maggio 2012 - 09:02 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – Mitt Romney avanza nei sondaggi e tocca, per la prima volta, il 50% dei consensi distanziando il presidente americano Barack Obama di sette punti. Ribadendo la propria contrarita’ ai matrimoni gay, il candidato repubblicano alla Casa Bianca porta avanti la sua corsa corteggiando i cristiano evangelici, orfani del loro riferimento Rick Santorum, e difendosi dalle accuse dei democratici che politicizzano il caso JPMorgan, usandolo per criticarlo. Romney, per i suoi legami con Wall Street, e i repubblicani – e’ l’accusa – vogliono annacquare la riforma del sistema finanziario che, infatti, non e’ stata ancora attuata in alcuni dei suoi punti chiave.

Davanti agli studenti del Liberty College, fondato dal leader evangelico Jerry Falwell, Romney si lancia in una forte difesa della fede e dei valori cristiani, incluso il matrimonio, un’istituzione ”duratura” riservata a ”un uomo e una donna”. Un’affermazione che gli vale gli applausi degli studenti. Romney ha ribadito piu’ volte la propria contrarieta’ ai matrimoni dello stesso sesso, tema tornato alla ribalta dopo che Obama si e’ schierato con i gay. L’outing del presidente – secondo un sondaggio Usa Today-Gallup – non influenzera’ il voto del 60% degli americani e avra’ un impatto negativo sugli elettori indipendenti.

”La liberta’ religiosa e’ la prima liberta’ sancita dalla nostra costituzione” afferma Romney, sottolineando di essere colpito dal fatto che la liberta’ di praticare ognuno la propria fede sia qualche volta trattata come un problema. Romney non fa riferimento al suo essere mormone, ostacolo nel conquistare il cuore degli evangelici, e cita alcune delle storiche figure del cristianesimo, da papa Giovanni Paolo II a Martin Luther King, passando per l’importante leader evangelico Charles Colson. E cita anche Santorum, l’ex rivale che attirava la gran parte dei voti evangelici.

”Gente di fede diversa, come me e voi, si chiede dove e’ possibile un punto di incontro quando ci sono ampie differenze. Ma di sicuro possiamo incontrarci e condividere convinzioni morali sul nostro paese” e’ l’auspicio di Romney. E mentre i democratici lo accusano di essere un’espressione di Wall Street, tornata gia’ alle vecchi abitudini, l’opinionista televisivo ultraconservatore Rush Limbaugh lo difende, criticando Obama e il Washington Post, colpevole – a suo avviso – di non aver trattato in modo obiettivo la storia del ‘bullismo’ di Romney a scuola. Di sicuro – in modo diverso da come ha trattato il ‘bullo’ Obama – che, in aggiunta, non si e’ mai scusato.