Usa-Cina per il clima: “Da Copenaghen accordo con effetto immediato”

Pubblicato il 17 Novembre 2009 - 08:53 OLTRE 6 MESI FA

Stati Uniti e Cina insieme per il clima: il presidente americano Obama e il suo omologo cinese Hu Jintao chiedono che dai negoziati di Copenaghen sul clima dovrà uscire un accordo mondiale che abbia «effetto operativo immediato».

«Siamo d’accordo sulla necessità di lavorare perché Copenaghen sia un successo, il nostro scopo non è di avere un accordo parziale o una dichiarazione politica, ma piuttosto un accordo che riguardo tutte le questioni su cui si andrà a negoziare», ha rimarcato Obama, che si è detto soddisfatto per l’impegno della Cina a muoversi verso un tasso di cambio più orientato ai mercati. «Sono soddisfatto per l’impegno della Cina a muoversi nel tempo verso tassi di cambio più orientati al mercato».

Secondo Hu, Usa e Cina devono lavorare insieme per risolvere le loro dispute commerciali e opporsi al protezionismo: «Continueremo ad avere consultazioni paritarie per risolvere adeguatamente le frizioni economiche e commerciali. Dobbiamo opporci al protezionismo in tutte le sue manifestazioni», ha spiegato il presidente cinese, nel corso di una conferenza stampa a Pechino.

I due presidenti hanno anche parlato del controverso programma nucleare iraniano, sulla minaccia della Repupibblica islamica c’è intesa tra Cina e Stati Uniti, come ha ricordato Obama: «Siamo d’accordo sul fatto che Teheran rischia conseguenze se continuerà a opporsi a una maggiore apertura sulla natura delle sue ambizioni atomiche».

Obama ha invitato Hu Jintao a riprendere i colloqui con il leader spirituale tibetano in esilio, il Dalai Lama. «Abbiamo detto che pur riconoscendo che il Tibet fa parte della Repubblica popolare cinese – ha spiegato il capo della Casa Bianca – gli Stati Uniti sostengono una rapida ripresa del dialogo fra il governo cinese e rappresentanti del Dalai Lama per risolvere ogni preoccupazione e dissidio che possa esservi tra le parti».