Il fantasma dell’Egitto sullo Yemen, il presidente Saleh: “Non mi ricandido più”

Pubblicato il 2 Febbraio 2011 - 09:11 OLTRE 6 MESI FA

SANAA – Lo Yemen come l’Egitto?  Il presidente dello Yemen, Ali Abdullah Saleh, contestato in queste ultime settimane da manifestazioni di piazza, ha annunciato di voler congelare una modifica costituzionale che gli avrebbe consentito di estendere il suo mandato presidenziale oltre la scadenza del 2013.

Saleh ha anche promesso che non cederà il potere al figlio. annunciando poi il rinvio delle elezioni legislative, che erano previste per il 27 aprile, ma che l’opposizione contestava in assenza di una riforma politica. ”Sono contrario a un mandato a vita e contro la trasmissione ereditaria del potere”, ha dichiarato Saleh in un discorso davanti al parlamento di Sanaa, che era stato convocato ieri in seduta straordinaria, mentre domani l’opposizione ha convocato una ”giornata della collera”, sul modello adottato nelle proteste in Egitto, con una grande manifestazione per chiedere la fine del potere di Saleh, che è al potere da 32 anni.

I deputati avrebbero dovuto esaminare il primo marzo una riforma costituzionale che avrebbe potuto estendere il mandato presidenziale di Saleh.