
Referendum, il caso dei seggi in cui chiedono se vuoi ritirare la scheda (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Durante la prima giornata elettorale, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein si è recata al seggio per votare, dove è stata avvicinata da alcune elettrici che le hanno segnalato presunti comportamenti anomali nella distribuzione delle schede referendarie. Secondo quanto raccontato, il personale addetto avrebbe chiesto più volte agli elettori se volessero ritirare le schede per i cinque referendum, un atteggiamento che alcune votanti hanno definito come “un abuso”. Schlein ha risposto prontamente: “Ci stiamo informando di tutto. Abbiamo i nostri rappresentanti nei seggi e prendiamo nota di tutto”.
Dopo aver espresso il proprio voto, la leader del Pd si è concessa ad alcuni selfie con le sostenitrici fuori dal seggio. In un video diffuso da ‘Ala News’, si vede Schlein sorridente, mentre dialoga con una di loro: “Ti è piaciuta la piazza di ieri?”, le chiede. La risposta arriva con entusiasmo: “Sì, molto”. Alla richiesta dei fotografi di fare un appello al voto, ha ricordato il rispetto del silenzio elettorale: “No, oggi è silenzio elettorale”.

L’attenzione di Conte e la libertà di voto
Anche il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha votato e parlato con la stampa davanti al seggio. Prima di inserire le cinque schede nelle urne, l’ex premier si è informato sul metodo con cui venivano distribuite. Rassicurato dal presidente del seggio sul fatto che, salvo richiesta contraria, le schede venivano consegnate tutte insieme, Conte ha comunque voluto sottolineare: “Oggi è una bella giornata per esercitare un proprio diritto come quello di andare a votare”. Ha poi aggiunto, parlando con i giornalisti: “So che comunque ci sono stati degli atteggiamenti impropri da parte del personale di alcuni seggi sui quali si sta vigilando. Ogni elettore deve poter essere libero di esprimersi. Ma stiamo verificando”.