Angelo Bonelli (Verdi): “Creare lavoro con le rinnovabili. Il modello è la Germania”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Maggio 2014 - 11:10 OLTRE 6 MESI FA
Angelo Bonelli

Angelo Bonelli

ROMA – “Chi pensa di tornare a trivellare mari e territorio italiani – dice il leader dei Verdi Angelo Bonelli, intervistato dal Corriere della Sera – guarda al passato. Gli idrocarburi hanno prodotto inquinamento e guerre, malattie per gli uomini e morte per i terreni. Invece c’è il solare, a disposizione di tutti”.

Interi campi che una volta erano coltivati ora vengono coperti di pannelli solari. Gli agricoltori dicono che a loro conviene di più, ma l’ambiente ne risente un bel po’.
«Il problema è che non esiste un piano energetico nazionale e tutto è demandato alle Regioni. I terreni agricoli devono essere preservati. Però ci sono aree “malate” che potrebbero essere riconvertite: a Brindisi, per esempio, un’area di 15 chilometri intorno alla centrale a carbone non è più coltivabile perché avvelenata dalle polveri».
E l’eolico? Ci sono molte polemiche sulla sua reale efficacia, sull’impatto ambientale e sulla mano criminale che spesso lo gestisce.
«Bisogna estirpare il malaffare: che però si è infiltrato in tutti i settori, dalla finanza alla politica alle istituzioni. Servono regole per la collocazione degli impianti, garanzie di tutti i generi, pianificazione…».
Che cosa pensa di questa campagna elettorale?
«Evidenzia il provincialismo della politica italiana: pensa solo agli equilibri interni e a portare qualche trombone al Parlamento europeo. È incredibile che Renzi tenga Alfano come ministro, dopo che ha candidato Scopelliti, condannato a 6 anni».
Avete ricorso contro lo sbarramento al 4%. Andrete avanti?
«Certamente. Il Tribunale di Venezia ha accolto la richiesta e l’ha rinviata alla Corte costituzionale. Ora, subito dopo lo scrutinio, impugneremo la proclamazione degli eletti».
Che cosa pensa dell’idea di uscire dall’Euro?
«Sarebbe una sciocchezza. Noi però vogliamo che l’Unione rompa con la politica dell’austerity: e che strano che oggi, in vista delle urne, questo lo predichino anche tutti quelli che ce l’hanno imposta…».