Il Fatto Quotidiano: “Monti si dissolve nell’aula distratta”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Marzo 2013 - 13:31| Aggiornato il 21 Novembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Mario Monti, game over? L’apparizione di ieri, mercoledì 27 marzo, quella di Mario Monti alla Camera “potrebbe chiudere l’ultima curva della sua apparizione politica”. “Non vedo l’ora” sospira il presidente del Consiglio. “L’aria è cupa e l’umore è naturalmente nero – scrive Antonello Caporale per il Fatto Quotidiano – Perché il papocchio indiano si fa parametro tecnico, regola consueta di un governo che appare sbandato e oggi deriso. Con la scusa dei marò la politica si vendica e trafigge”.

“Clap, clap. Quattro battimani di un centrodestra già in libera uscita – continua Caporale – forse disperso per i vicoli di Roma – oggi non piove e qualche regalino per Pasqua è utile – sicuramente distratto, già annoiato. Mentre la sinistra è lì, muta e pensierosa. Nel Transatlantico è tutto un pulviscolo democratico: crocchi che si formano, poi si disperdono”.

“Fa tenerezza vedere Corrado Passera in bilico, ultima sedia a destra: vorrebbe quasi correre via, se egli stesso potesse espungersi dalla lista dei ministri lo farebbe volentieri e finalmente potrebbe volare altrove. L’altrove della Severino, ministro ancora per un po ’ di giorni, è lo studio legale. E per Fabrizio Barca? Nuovo governo o nuovo partito. Vorrebbe fare il segretario del Pd, sempre che il Pd resti all’impiedi. Tutti hanno un posto, un luogo, un amore o un ritrovo. Pensano a quel nuovo che li aspetta, a una seconda chance”.

“L’unico che sembra temere il domani è proprio lui, il presidente del Consiglio. Illustra le fasi della trattativa col governo indiano, spiega ma non convince (…) Non c’è parola d’onore che possa vedersi mantenuta, non c’è impegno, né contratto, né comma, né legge. Si salvi chi può”