Massimo Quarra (American Express): “In una carta 20 milioni di clienti”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Febbraio 2014 - 10:42 OLTRE 6 MESI FA
Massimo Quarra

Massimo Quarra

ROMA – “«La sfida è mettere insieme oltre 20 milioni di clienti, tra American Express (con il suo Membership Rewards), Alitalia, Carrefour, Esso, H3G e Mediaset Premium, per offrire un’unica carta fedeltà e dare loro la possibilità di spendere i punti raccolti a piacere tra i partner della coalizione” dice Massimo Quarra, vicepresidente esecutivo di American Express, intervistato dal Messaggero.

Quarra, come è nata l’idea di spingere sul canale loyalty?
«La prima mossa risale al 2010 con l’acquisizione della Loyalty Partners, una società tedesca specializzata in programmi di fedeltà multi-partner. È l’operazione più importante mai fatta dal gruppo American Express fuori dagli Usa (660 milioni di dollari) e ha segnato un passo decisivo per entrare nel business di massa».
Quindi l’Italia è uno dei primi obiettivi di espansione?
«Allora eravamo già in Germania, Polonia e India. A fine 2012 siamo sbarcati in Messico. Ma il primo Paese europeo nel mirino non poteva non essere l’Italia».
Per quale ragione?
«In primo luogo perché si tratta di uno dei Paesi più maturi nel settore loyalty. E serviva un’unica carta per accumulare punti con più marchi accuratamente selezionati. Ma è stato anche il momento economico difficile a convincerci».
Rafforzerete la coalizione?
«Si aggiungerà a breve anche un importante istituto di credito, ma poi coinvolgeremo la ristorazione, l’abbigliamento e l’elettronica, accanto ai principali canali di acquisto on-line. Fino ad arrivare ai piccoli commercianti. Sarà una vera rivoluzione».
Si potrà quindi accumulare punti acquistando in via Condotti, per esempio, e fare la spesa subito dopo da Carrefour anche senza mettere mano al portafoglio?
«Proprio così. È come avere un’unica moneta da spendere. Oltre naturalmente a poter sfruttare 160 milioni di voucher sconto (460 milioni di euro).
Che obiettivi avete?
«Arriveremo il primo anno a 6,5 milioni di carte. Per raggiungere in tre anni i livelli della Germania, con la copertura del 50% degli italiani. Poi aggiungeremo un nuovo Paese ogni anno».
Una spinta anche per i consumi?
«Incentiveremo 5 miliardi di acquisti l’anno. Nel frattempo mettiamo in moto nuova occupazione».
E’ un impegno?
«E’ una certezza, visto che in due anni abbiamo investito in Italia 50 milioni. Inoltre, solo con il lancio dell’iniziativa siamo in grado di creare 300 posti di lavoro a tempo indeterminato e 3.000-4.000 contratti a tempo determinato».