La rivincita di Giorgio Gori, scaricato da Renzi
Pubblicato il 26 Febbraio 2014 - 12:07 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – La rivincita di Giorgio Gori scaricato da Renzi. Sarà lui, scrive il Giornale, “il candidato sindaco per il centrosinistra di Bergamo (la sua città) alle elezioni amministrative di maggio. A deciderlo sono state le primarie. Il fondatore della casa di produzione Magnolia si è portato a casa il 58,5% dei voti, sbaragliando la concorrenza degli altri due candidati, sebbene abbiano votato appena 2.765 persone, molto meno dei 6.271 che lo avevano fatto due mesi fa per incoronare Renzi alla segreteria del Pd. A prescindere dai numeri, quella di Gori è senz’altro una rivincita.Gori,infatuato dall’ex sindaco, aveva lasciato tutto nel 2011 e si era messo a lavorare per lui nella fondazione Big Bang nata dopo la seconda Leopolda: elabora slogan, crea loghi, inventa il merchandising , scrive i discorsi al futuro premier. Che però non ha mai amato correre in tandem. Per cui, dopo poco, lo mise da parte, dimenticandosi di chi l’aveva portato fino a lì”.