Sbarchi migranti, Ong non si fermano. Austria: “Chiudiamo il Brennero”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Luglio 2017 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA
Sbarchi migranti, Ong non si fermano. Austria: "Chiudiamo il Brennero"

Sbarchi migranti, Ong non si fermano. Austria: “Chiudiamo il Brennero”

ROMA – Lo sbarco dei migranti continua sulle coste italiane e si cerca di fare frote all’emergenza. Intanto l’Austria si è detta pronta a chiudere il passo del Brennero se il numero di migranti che cercano di passare la frontiera continuerà ad aumentare.

Le Ong non si fermano, ma gli sbarchi continuano ad aumentare e intanto la situazione diventa sempre più grave, e intanto c’è attesa per il documento con il nuovo codice di condotta, scrivono Alessandra Camilletti e Antonio Pollio Salimbeni sul quotidiano Il Messaggero:

“Sottolinea Valeria Calandra, presidente di Sos Mediterranee Italia: «Al momento non c’è una posizione comune delle Ong perché ancora non conosciamo quelli che saranno i contenuti definitivi ed effettivi. Non credo che non verrà sottoscritto ma certo sarebbe stata auspicabile una maggiore collaborazione. Il codice va letto, studiato ed eventualmente sottoscritto». Poi, nei contenuti: «Appare certo il divieto di accesso alle acque libiche, che è una misura scontata».

Intanto il ministro dell’Interno austriaco, Wolfgang Sobotka, ha fatto sapere di essere pronto a chiudere il rennero se il numero di visti temporanei concessi ai migranti che vogliono lasciare l’Italia salirà ancora:

«Se il numero dei migranti illegali verso l’Austria aumenta ancora, chiudiamo il Brennero. Nel giro di 24 ore possiamo chiudere il confine e realizzare controlli severi con i nostri soldati».

Immediata la risposta dell’Italia che, sottolinea il viceministro degli Esteri Mario Giro, non ha «nessuna intenzione di compiere mosse unilaterali: se avessimo voluto, l’avremmo già fatto». Giro invita Vienna ad «abbassare i toni». Un botta e risposta che ha fatto intervenire il presidente austriaco, Van der Bellen: «È facile chiedere la chiusura della rotta del Mediterraneo. Come si fa?». Il ministro Minniti parla, nel complesso, di una «discussione surreale». L’Europa, dice, «è nata per affrontare le grandi sfide, come il terrorismo e i flussi migratori, unita e solidale». Di suo, la Spagna oggi trasferirà dall’Italia di 29 rifugiati”.