Ugl, Centrella si arrende: i suoi lo fanno dimettere. Boschi, Il Giornale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Giugno 2014 - 13:42 OLTRE 6 MESI FA
Ugl, Centrella si arrende: i suoi lo fanno dimettere. Boschi, Il Giornale

Ugl, Centrella si arrende: i suoi lo fanno dimettere. Boschi, Il Giornale

ROMA – “Una partita si chiude – scrive Fabrizio Boschi del Giornale – Un partitone si apre. La resistenza del segretario ge­nerale dell’Ugl ( Unione generale del la­voro), Giovanni Centrella è finita. Do­po un braccio di ferro durato due mesi, ieri ha capitolato al termine della segre­teria confederale. Messo con le spalle al muro dai suoi, una resa dei conti inter­na tra i vari gruppi di potere, adesso le sue dimissioni dovranno essere ratifica­te nel consiglio nazionale di agosto che eleggerà il suo successore”.

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Ad aprile la procura di Roma aveva contestato al segretario generale Ugl l’accusa di «associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita aggravata» di fondi del sindacato, insie­me alla moglie Patrizia Lepore e alla co­ordinatrice della segreteria generale Laura De Rosa. Gli inquirenti fecero perquisire gli uffici del sindacato in via Margutta e in via della Botteghe Oscure a Roma, e le abitazioni degli indagati. L’inchiesta era stata avviata dopo una segnalazione di Bankitalia a sua volta al­lertata da alcune banche per operazio­ni sospette. Centrella, ascoltato dai ma­gistrati nelle settimane scorse, avrebbe messo le mani sul malloppo attraverso bonifici, prelievi di contanti e ricariche di carte.

Qualcosa come 500mila euro. Spiccioli in confronto ai vari Fiorito. Suf­ficienti per finire in galera. Centrella, eletto nel 2010 dopo le di­missioni di Renata Polverini, non fa una piega, non muove nemmeno un so­pracciglio. «Ho comunicato le dimissio­ni alla segreteria perché c’è bisogno di uno slancio in avanti, sono fiducioso nella magistratura». Ha 48 anni, è un ex operaio della Fiat di Pratola Serra (in provincia di Avellino) in distacco sinda­cale da otto anni. Oggi non esclude il ri­torno in fabbrica. Se la Fiat lo rivorrà. «Ero in catena di montaggio, in questi 8 anni mi sono laureato. Sarà la Fiat a de­cidere dove collocarmi. Non penso che mettano un ex segretario generale alla catena di montaggio ma non mi dispia­cerebbe ».
Dicevamo il partitone. Quello per la successione. Quest’anno l’Ugl (ex Ci­snal) compie 64 anni. È un sindacato an­tico, forte e ben radicato. È la terza con­federazione sindacale per numero di iscritti (2.145.955). Forse uno dei pochi che Renzi non vorrebbe rottamare. Al momento non ci sono leader consolida­ti­o outsider credibili all’orizzonte. Tran­ne uno. Luigi Recupero, 32 anni, segre­tario Ugl Lombardia. La partita è aper­ta. «Spero- ha detto Centrella- che ven­ga eletta una persona giovane, dando un segnale di discontinuità rispetto al passato». Soprattutto al suo.