Covid-19, bimbo con febbre e tosse? I consigli del pediatra

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Agosto 2020 - 16:40 OLTRE 6 MESI FA
Covid-19, bimbo con febbre e tosse? I consigli del pediatra

Covid-19, bimbo con febbre e tosse? I consigli del pediatra (Ansa)

In tempi di Covid-19 i consigli del pediatra nel caso di un bimbo con febbre, tosse ed altri sintomi analoghi

Come curare il proprio bimbo in tempi di Covid-19? Con antipiretici, soluzioni per i lavaggi nasali e un buon istinto genitoriale. Sono queste, secondo il presidente della Società italiana di Pediatria, Alberto Villani, le armi che bisogna affilare.

“Se si nota un comportamento anomalo, una diversità significativa – per esempio un bambino che dorme moltissimo e fa fatica a risvegliarsi – allora è il caso di contattare il medico curante”, spiega all’AGI Villani.

Negli altri casi è bene comportarsi come sempre: “Tachipirina per abbassare la febbre alta e lavaggi nasali. E poi un giorno a casa dopo che sono spariti i sintomi, se non ci sono sospetti di coronavirus”.

Per confutare ogni dubbio, aggiunge il medico, responsabile di pediatria dell’Ospedale Bambino Gesù, presto saranno disponibili anche negli studi medici dei test della saliva o sierologici dalla rapida risposta.

Meno influenze con il distanziamento

Ma c’è una buona notizia: nella prossima stagione autunnale ci saranno meno influenze a stenderci a letto.

“Le misure di prevenzione quali mascherina, distanziamento e igiene delle mani hanno il vantaggio di funzionare anche come barriera contro altri virus e batteri” che circolano d’inverno.

Una barriera che apparirà più spessa “se tutti provvederanno a sottoporsi alla vaccinazione anti-influenzale, come raccomandato dal ministero della Salute”.

In generale, “se non si vive in un luogo ad alta concentrazione di casi di Covid-19, i familiari nei giorni precedenti hanno utilizzato la mascherina e igienizzato sempre le mani, ed evitato luoghi di assembramento allora è assai probabile che i sintomi del bambino non siano riferibili al Covid, se invece non è così allora è ragionevole ipotizzarlo”. Che cosa fare a quel punto? “Contattare il medico che valuterà il da farsi dopo il triage telefonico”. 

Asili e bimbi fragili

Nella fascia di età da 0 a 6 anni non è richiesto l’uso della mascherina. Ma gli asili, assicura il pediatra non saranno i nuovi focolai. “Le direttive impongono pochi alunni per gruppo e con sempre gli stessi insegnanti. Se ci sarà un caso di positività sarà facile identificarlo e prendere provvedimenti”.

Villani ricorda poi che nel 99% dei casi il virus va via senza problemi e senza conseguenze. Solo in alcuni casi è consigliato un eccesso di precauzione, e cioè per i bambini che hanno patologie importanti, come cardiopatie gravi, problemi respiratori, sindromi importanti.

Nel loro caso il medico curante va chiamato subito per stabilire come procedere. E per questi bambini, quest’anno l’asilo può essere più pericoloso. “Se è una necessità, vadano pure. Se ci si può permettere di tenerli in casa, sarebbe preferibile”. (Fonte: Agi)